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“Vide e credette”. La Sindone, scienza, fede e annuncio del mistero pasquale

L’Istituto «Scienza e Fede» –  «Othonia», in collaborazione con il Centro Internazionale di Sindonologia di Torino, il Centro Diocesano di Sindologia «Giulio Ricci» di Roma, e il patrocinio del Vicariato di Roma, organizza un convegno internazionale e interdisciplinare sul sacro Telo sindonico di Torino presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, in via degli Aldobrandeschi 190.

Si svolgerà presso l’Aula Master dell’Ateneo  dal 13 al 14 dicembre, nei quali saranno al centro le riflessioni e gli interrogativi che la Sindone pone a storici, teologi, scienziati e a coloro che si occupano di pastorale e di comunicazione.

Con tale iniziativa codesto Istituto vuole celebrare i dieci anni  di esposizione permanente della mostra «Chi è l’Uomo della Sindone?» e la ricorrenza del primo anniversario della morte di padre Héctor Guerra, la cui figura sarà ricordata da Juan Solana (Gerusalemme, videoregistrato), Eduardo Guerra (Gerusalemme), Petrus Soon (Panama), Bruno Barberis (Torino), Carlos Anaya (Messico), Luigi Enzo Mattei (Bologna).

Si concluderà la due giorni di lavori con una messa conclusiva presieduta da Cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano.

Meditazione di Benedetto XVI dopo l’atto di venerazione della Sindone, 2 maggio 2010: Il Sabato Santo è il giorno del nascondimento di Dio, come si legge in un’antica Omelia: “Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c’è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme … Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi” (Omelia sul Sabato Santo). Nel Credo, noi professiamo che Gesù Cristo “fu crocifisso sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto, discese agli inferi, e il terzo giorno risuscitò da morte” […]. E tuttavia la morte del Figlio di Dio, di Gesù di Nazaret ha un aspetto opposto, totalmente positivo, fonte di consolazione e di speranza. E questo mi fa pensare al fatto che la sacra Sindone si comporta come un documento “fotografico”, dotato di un “ positivo” e di un “negativo”. E in effetti è proprio così: il mistero più oscuro della fede è nello stesso tempo il segno più luminoso di una speranza che non ha confini.

Papa Francesco, videomessaggio, Sabato santo 30 marzo 2013, Ostensione della Sindone di Torino: Il nostro non è un semplice osservare, ma è un venerare, è uno sguardo di preghiera. Direi di più: è un lasciarsi guardare. Questo Volto ha gli occhi chiusi, è il volto di un defunto, eppure misteriosamente ci guarda, e nel silenzio ci parla. Come è possibile? Come mai il popolo fedele, come voi, vuole fermarsi davanti a questa Icona di un Uomo flagellato e crocifisso? Perché l’Uomo della Sindone ci invita a contemplare Gesù di Nazaret. Questa immagine – impressa nel telo – parla al nostro cuore e ci spinge a salire il Monte del Calvario, a guardare al legno della Croce, a immergerci nel silenzio eloquente dell’amore.

Vi sarà l’ausilio della traduzione simultanea in italiano e in inglese e la trasmissione in streaming. Si richiede l’iscrizione on-line al convegno sul sito: http://www.upra.org/evento/vide-e-credette-la-sindone-scienza-fede-e-annuncio-del-mistero-pasquale/

13 Dicembre 2016
Fino al 14 Dicembre 2016
Convegno internazionale e interdisciplinare sulla Sindone di Torino
Roma
Partecipazione gratuita

Maria Chiara Petrosillo
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
via degli Aldobrandeschi 190 – Roma
tel. +39 06 91689 488
othonia@upra.org
www.upra.org


Redazione Bioetica News Torino