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Vaccinazione anti Covid: Mattarella “un dovere civico e morale”

06 Settembre 2021

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto richiamare ancora una volta l’attenzione pubblica al « dovere civico e morale della vaccinazione» in questo periodo in cui la pandemia non è ancora terminata, e quindi di emergenza per la salute pubblica, in cui hanno inizio le attività scolastiche e accademiche e riprendono quelle lavorative.

Era nel suo discorso, di domenica 5 settembre, che ha tenuto dinanzi agli studenti e docenti dell’Università degli Studi di Pavia nella cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022.

Si è riferito al concetto di libertà che viene usato dalle persone contrarie alla vaccinazione anti – covid -19 e al documento del Green Pass in difesa della loro protesta. «Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quell’invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui», ha affermato Mattarella.

Spiega il motivo perché sia giusto vaccinarsi dando il significato di libertà correlata al senso di responsabilità nei confronti di se medesimi e degli altri: «chi pretende di non vaccinarsi – naturalmente con l’eccezione di coloro che non possono farlo per motivi di salute – e comunque di svolgere una vita normale, frequentando luoghi condivisi, di lavoro, di intrattenimento, di svago, in realtà costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunziare a prospettive di normalità di vita».

Al clima di espressioni violente e di minaccia contro scienziati, medici, giornalisti, persone delle istituzioni che sta accadendo riguardo alla vaccinazione anti-covid e al Green pass il presidente della Repubblica ha affermato: «Sono fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza. La violenza e la minaccia di violenza va anche sanzionata con doveroso rigore, per tutelare coloro che – la stragrande maggioranza dei nostri concittadini – ha adottato comportamenti responsabili, avvertendo il comune dovere di solidarietà».

La fiducia in un Paese che possa riprendersi economicamente è riposta nel contrasto alla pandemia, «con comportamenti responsabili, con la vaccinazione, con comportamenti di prudenza che non contrastano con la normalità della vita», ha concluso il presidente Mattarella.

E questa mattina, lunedì 6 settembre, è in corso alla Camera parlamentare la discussione del decreto “Green Pass” (3223) e di quelle delle misure preventive anticovid del 23 luglio n. 105.

Sarà invece discusso a livello internazionale. nell’ambito degli incontri per il vertice del G20 che si terrà a breve, in Roma dal 30 al 31 ottobre, in questa giornata, 6 settembre, da parte dei ministri della Salute ed esperti sulle strategie per prevenire le future pandemie e degli strumenti di controllo per contrastare la pandemia attuale ponendo in evidenza criticità, mettendo al centro la sicurezza dei vaccini, lo sviluppo e l’equità di accesso ai vaccini, ai medicinali e alla diagnostica.

Il ministro della Salute Roberto Speranza nella conclusione dei lavori della prima giornata, iniziata domenica 5 settembre, delle due della pocanzi citata riunione “Ministeriale della Salute”, ha annunciato ieri dal suo profilo facebook, che con tutti i ministri presenti stanno «preparando il Patto di Roma per fare in modo che la salute sia garantita a tutti e nessun paese resti indietro nelle campagne di vaccinazione».

(aggiornamento 06 settembre 2021 ore 11.55)

redazione Bioetica News Torino