Si è suicidata Brittany, aveva annunciato la sua morte
03 Novembre 2014Si è suicidata Brittany Maynard, la ragazza americana 29/enne colpita da un cancro in fase terminale, che qualche settimana fa aveva annunciato in un video di voler mettere fine alla sua vita, provocando un vivo dibattito sull’eutanasia negli Stati Uniti.
Brittany, colpita da una forma molto aggressiva di cancro al cervello, aveva annunciato il suo progetto in un video postato sul suo sito (www.thebrittanyfund.org) che ha fatto il giro del web: lunedì 27 ottobre era stato visto più di 9,5 milioni di volte su Youtube. «Arrivederci a tutti i miei cari amici e alla mia famiglia che amo. Oggi è il giorno che ho scelto per morire con dignità, tenuto conto della malattia in fase terminale, questo terribile cancro al cervello che mi ha imprigionato…ma mi avrebbe imprigionato tanto di più» ha scritto la ragazza in un messaggio largamente diffuso sui social network.
L’organizzazione. Sean Crowley, un portavoce dell’associazione Compassione e Scelta, che lotta per il diritto all’eutanasia, ha dichiarato che Brittany è morta verosimilmente nella sua casa sabato 1 novembre. «Brittany è morta, ma il suo amore per la vita e la natura, la sua passione e il suo spirito continuano a vivere» ha aggiunto Barbara Lee Coombs, presidente dell’organizzazione che ha sostenuto Brittany.
Il ripensamento. Il 30 ottobre aveva fatto credere inizialmente di aver cambiato idea: «Mi sento ancora abbastanza bene, provo ancora gioia, scherzo e sorrido con la mia famiglia e i miei amici e non mi sembra il momento giusto adesso», aveva detto in un video aggiungendo però che si trattava solo di un rinvio perché «sento che sto peggiorando, di settimana in settimana».
La conferma. Infine la conferma dall’associazione che l’ha sostenuta che ha anche diffuso l’addio di Brittany: «Addio a tutti i miei amici e alla mia famiglia che amo. Oggi è il giorno in cui ho scelto di morire con dignità alla luce della mia malattia terminale, questo terribile cancro al cervello che si è già preso così tanto di me…e che avrebbe continuato a farlo».
fonte: Corriere della Sera
approfondimenti: www.thebrittanyfund.org