La legge parlamentare approvata il 14 dicembre scorso relativa alle Disposizioni anticipate di trattamento ha destato dissenso soprattutto nell’area cattolica su alcuni punti contrari alla difesa della vita umana, tra gli altri il riferimento ad atti terapeutici per il nutrimento e idratazione artificiali.
Segnaliamo la Dichiarazione dell’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, sulle «disposizioni anticipate di trattamento» per il fine vita pubblicata del 16 dicembre 2017, pubblicata sul sito diocesano www.diocesi.torino.it, che alleghiamo.
Incipit: «Intendo esprimere anche pubblicamente, come ho già fatto di persona, il mio apprezzamento a don Carmine Arice, Padre Generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza per la decisione di non applicare, nelle strutture ospedaliere del Cottolengo, le “disposizioni anticipate di trattamento” per il fine vita, anche andando
incontro a tutte le conseguenze di legge che tale scelta comporta…»
© Bioetica News Torino, Dicembre 2017 - Riproduzione Vietata