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Se il tabacco fa male alla salute, perché non bandirlo per le generazioni future? Una nuova iniziativa dei cittadini europei che ha ottenuto la registrazione dalla Commissione Ue

29 Agosto 2022

Nel desiderare di vivere in un ambiente più salutare e salvare la vita umana dalla dipendenza da tabacco ha motivato un gruppo di cittadini europei, rappresentato da
da Raquel Fernandez Megina (proveniente dalla Spagna) e Francisco Rodriguez Lozano, nel farsi promotori di alcune richieste di proposte legislative per l’Europa. I loro 6 punti hanno superato il vaglio della Commissione Europea, secondo i criteri richiesti dal regolamento 2019/788 del Parlamento e dal Consiglio europeo del 17 aprile 2019, e hanno potuto dar vita alla tappa iniziale prevista per le “iniziative dei cittadini europei”, quella della registrazione, che è stata loro rilasciata il 24 agosto 2022.

Pubblicata sul sito dell’Unione europea, tra le altre quattro iniziative registrate quest’anno, (europa.eu/citizens-initiative/_it) con il titolo Call to achieve a tobacco-free environment and the first European tobacco-free generation by 2030 gli organizzatori avranno tempo sei mesi entro i quali dar inizio alla raccolta delle firme, sia cartacee che digitali, che devono arrivare ad almeno a milione in 12 mesi provenienti da almeno 7 Paesi della UE con una soglia minima prevista per ciascun paese in base al numero dei deputati in parlamento europeo. Poi, se la raccolta avrà successo potrà essere presentata nei suoi dettagli per una discussione in Parlamento europeo e valutata dalla Commissione europea a cui spetterà il parere finale, che può essere positivo formulando alcune proposte di discussione in linea con i suggerimenti pervenuti, o negativo rigettando l’iniziativa.

Sottoposta il 29 giugno di quest’anno alla Commissione europea, la proposta avanzata da 25 cittadini, è stata ammessa alla registrazione, «nessuna delle parti dell’iniziativa fuoriescono dallo schema dei poteri della Commissione nel sottoporre una proposta di un atto giuridico dell’Unione europea allo scopo di implementare i Trattati». In risposta ai punti indicati dagli organizzatori, sul primo e quinto, concernenti l’impegno di far crescere entro il 2028 generazioni a partire dai nati nel 2010 senza il danno cagionato alla salute da tabacco e all’ambiente dai mozziconi e il divieto pubblicitario associato al tabacco, la Commissione spiega nella sua decisione notificata C(2022) 5968, che essa «ha il potere di presentare proposte di atti legislativi che vietano la vendita e la reclamizzazione di certi tipi di tabacco sulla base dell’art. 114 del Trattato».

Che cosa propone l'”Appello per un ambiente libero da tabacco per la generazione Eu entro il 2030″?

Dalla premessa che il tabacco è la prima causa di morte che può essere evitata e i mozziconi abbandonati nell’ambiente inquinano i mari e la natura oltre ad essere pericolosi per gli incendi dei boschi, gli organizzatori sostengono la necessità di «salvare le nuove generazioni dalla dipendenza da tabacco e di dover agire contro i pericoli ambientali causati da mozziconi di sigarette e di lottare contro il fumo» intraprendendo le seguenti misure:

  • 1. promuovere la generazione europea “libera” da tabacco entro il 2028 cessando la vendita di prodotti a base di tabacco e nicotina ai cittadini nati dopo il 2010.
  • 2. disporre spazi più salutari e ambienti sostenibili realizzando una rete europea in cui non vi sia né tabacco né mozziconi in spiagge e lungo le rive dei fiumi.
  • 3. istituire dei parchi nazionali dove non sia consentito l’uso del tabacco e siano puliti dai mozziconi per ridurre l’inquinamento e il rischio di incendi.
  • 4. estendere a luoghi o spazi all’aperto il divieto di fumare in particolar modo quelli frequentati dai minori come parchi, piscine, eventi e centri sportivi, mostre e terrazze di ristoranti.
  • 5. eliminare la pubblicità del tabacco e la diffusione pubblicitaria nelle produzioni audio-visive, nei social media, in particolar modo quella occulta presentata da “influencer” e dall’azienda produttrice.
  • 6. sostenere progetti R&D (Ricerca e Sviluppo) per le malattie dovute al consumo di tabacco per migliorare prognosi e cure.
redazione Bioetica News Torino