Scienza G7 alla Reggia di Venaria
27 Settembre 2017Nello scenario della splendida Reggia di Venaria, alle porte di Torino, l’atteso incontro tra le delegazioni dei 7 Paesi più industrializzati sulle sfide alla rivoluzione del sistema produttivo e dell’industria 4.0, in programma nella settimana detta “Innovation Week” (da www.G7Italy.it) incentrata sulla quarta rivoluzione industriale e organizzata dalla Presidenza italiana che va dal 24 al 30 settembre, è iniziato con la prima sessione dedicata allo sviluppo economico nell‘industria 4.0 e trattando i caldi temi della cybersicurezza, dell’intelligenza artificiale, di big data e di evoluzione digitale nelle medie e piccole imprese.
Poi mercoledì 27 e giovedì 28 settembre è la volta della Scienza dalla formazione dei ricercatori al finanziamento della ricerca e alle infrastrutture di ricerca.
La settimana del G7 si concluderà con la riunione dei Ministri del Lavoro per un confronto e creare le basi per una cooperazione. In tale occasione il presidente dell’Ucid di Torino Alberto Carpineti porterà anche il saluto da parte delle diocesi della Conferenza Episcopale Piemonte e Valle d’Aosta. Nella lettera l’Arcivescovo monsignor Cesare Nosiglia, presidente Cep, sottolinea innanzitutto come il luogo di incontro del G7 si svolga in «un territorio che ha vissuto con grande intensità, responsabilità e partecipazione le varie fasi che hanno connotato le cosiddette “rivoluzioni industriali” succedutesi nei due secoli precedenti. Ora si sta impegnando a conoscere e interpretare quale sarà l’esito dell’attuale passaggio epocale indicato come “Rivoluzione industriale 4.0″». Poi mette in luce l’esempio dei “Santi Sociali” che «permeato la mentalità e il vissuto di intere generazioni, a partire da intuizioni profetiche di cui anche oggi sentiamo tutti il bisogno», auspicando ai partecipanti ai lavori del G7 «di svolgere gli incontri in programma a vantaggio di tutto l’uomo e di tutti gli uomini, ponendo l’attenzione non solo agli interessi produttivi, commerciali ed economici, ma anche al grido dei più poveri e della nostra madre terra». Infine, non tacendo sulla “preoccupante iniquità che lacera il nostro mondo, rendendolo pericolosamente instabile» conclude con un estratto dalla Laudato sii’ di Papa Francesco «sembra incredibile che ancora oggi si faccia fatica a riconoscere che non c’è altra via per una crescita armonica: è il lavoro, con la sua creatività ed anche con la sua produttività, la vera fonte della ricchezza di una comunità, il pilastro su cui costruire una relazione armonica tra le capacità di ogni singola persona e lo sviluppo economico e sociale».
Non sono mancate però a Torino le proteste contro il G7 iniziate con un corteo, la Street Parade, da giovedì sera 28 settembre e proseguite fino oltre la mezzanotte, passando nel centro storico – come riporta l’Ansa attorno alle 9 di questa mattina 29 settembre – per il quartiere di San Salvario e sul lungo Po dei Murazzi fino alla zona Vanchiglia.
E venerdì mattina dalla stazione di Torino Porta Susa è iniziata la manifestazione degli studenti contro il G7.
In questo ultimo venerdì del mese ricorre anche la annuale giornata della Notte europea dei ricercatori, promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del Progetto Horizon 2020, per avvicinare il mondo e i risultati della ricerca al pubblico. A Torino le attività si svolgeranno dal pomeriggio, dalle 5.30 fino alle 24 in piazza Castello e nei musei.
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