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Salmonella: 150 bambini infettati nell’UE

13 Aprile 2022

Il focolaio epidemico da Salmonella Typhimurium divampato in tre mesi nell’Unione Europea e nel Regno Unito è arrivato, dai dati di indagine dell’Ecdc, all’8 aprile a 150 casi di bambini infetti, tra confermati e probabili, in prevalenza sotto i 10 anni, e molti dei quali hanno avuto un ricovero ospedaliero serio.

Preoccupati l’agenzia europea di sicurezza alimentare (Efsa) e il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie infettive per il serio rischio infettivo che possono incorrere i bambini, in quanto un’ulteriore indagine è ancora necessaria per comprendere la causa primaria. Sia per l’alto tasso di ospedalizzazione e per l’alta resistenza del batterio a sei famiglie di antibiotici, sia per l’alto consumo di prodotti al cioccolato – ovetti di cioccolata al latte e praline per bambini ritengono che «in prossimità di Pasqua iniziare con i richiami e i ritiri dei prodotti sospetti a base di cioccolato nei diversi paesi sia ben giustificato come misura di controllo immediata». Infatti i richiami e i ritiri dalla catena di distribuzione sono lanciati in tutto il mondo per ridurre ulteriori rischi di infezione. Temono anche che non tutti i paesi possano individuare l’infezione con tempestività in mancanza di strumenti di analisi tecnologicamente avanzate.

I paesi coinvolti sono: Belgio (26 casi probabili di cui 48 % ospedalizzati, Francia (25 casi confermati, di cui 50% ricoverati in ospedali), Germania ( 6 casi confermati e 4 probabili, di cui il 63% sono ricoverati), Irlanda (15 casi confermati di cui 33% ricoverati), Lussemburgo ( 1 caso confermato e ospedalizzato), Olanda (2 casi confermati), Norvegia (1 caso confermato e 1 caso probabile), Spagna (1 caso probabile), Svezia (4 casi confermati e 1 ricovero ospedaliero), Regno Unito con 65 casi confermati di cui 43% ospedalizzati).

L’indagine dell’Efsa e del Ecdc. Dai colloqui con i piccoli pazienti nei 10 paesi di provenienza si è compreso che poteva essere scatenato dal consumo di specifici prodotti per bambini a base di cioccolato, soprattutto ovetti di cioccolato al latte con sorpresa all’interno (prodotto A) e praline di cioccolato (prodotto B). Dal 7 gennaio 2022 in cui risale il primo caso nel Regno Unito con un campione datato 21 dicembre 2021, paese in cui si è avuto il più alto numero di bambini contaminati e ospedalizzati, fino all’8 aprile i bambini intervistati hanno dato la stessa versione.

Il primo segnale di allerta viene dato dall’autorità sanitaria britannica il 17 febbraio 2022 seguito da altri Paesi. Il 25 marzo la Commissione Europea diffonde la notizia della presenza di un focolaio di infezione causato da una contaminazione alimentare da Salmonella Typhimurium monofasica mediante il Sistema di allerta rapido di alimentazione umana e animale (RASFF). Dalle informazioni sui tipi di prodotti riportati dalle autorità sanitarie pubbliche del Regno Unito, Germania, Francia e Svezia si risale ad una determinata azienda come probabile veicolo di infezione, che ha impianti di produzione di dolciumi al cioccolato, tra cui quelli indicati, in diversi paesi Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Polonia.

Si è presupposto inizialmente lo stabilimento belga della Ferrero perché il 15 dicembre 2021 essa rilevava la presenza di uno stesso batterio nei campioni di materia grezza dalle cisterne di latticello, o buttermilk e la contaminazione era nella fase di lavorazione del latticello impiegato per la produzione dei due tipi di prodotti citati. Da un lato perché il prodotto degli ovetti è stato il più consumato dai bambini infettati, presente nei diversi paesi compreso il Regno Unito e per il mercato britannico è il solo prodotto dall’impianto di lavorazione belga; e perché le praline sono state tra i dolciumi menzionati e provengono dallo stabilimento belga.

Nel considerare che occorrono circa 60 giorni dalla produzione alla vendita e il primo caso identificato nel Regno Unito risale al 21 dicembre 2021 l’impianto di lavorazione belga per essere la sola fonte di infezione avrebbe dovuto avere contaminata la linea di produzione precedente. Le autorità sanitarie dei diversi paesi ne hanno dato avviso e nel frattempo la Ferrero decide di richiamare in via precauzionale il 6 aprile non solo i due tipi di prodotti ma anche l’intera gamma prodotta in Belgio con date di scadenza da aprile a ottobre 2022 per il rischio microbiologico dovuto a Salmonella individuata il 15 dicembre 2021 e per gli studi epidemiologici condotti nei diversi Paesi compreso quello che aveva portato all’identificazione del batterio in Gran Bretagna.

L’autorità sanitaria belga informa che la salmonella è stata registrata il 15 dicembre 2021 da un prodotto semi finito realizzato il 12 dicembre 2021 nelle cisterne del latticello dell’impianto belga ma ne è stata informata agli inizi di aprile 2022. A gennaio 2022 alcuni campioni di prodotti semi-finiti e finiti sono risultati positivi. Gli ultimi risultati di positività della salmonella furono registrati dallo stabilimento belga l’11 gennaio 2022 da due cisterne di buttermilk. La produzione si è fermata e ripresa dopo gli esiti negativi dei test.

L’8 aprile da un controllo nello stesso stabilimento di Arlon (Belgio) l’autorità sanitaria sulla sicurezza alimentare belga ha rilevato che l’impianto non aveva i requisiti di sicurezza richiesti e ne ha ritirato l’autorizzazione per la produzione. La Ferrero estende il richiamo della gamma degli ovetti Kinder di produzione belga anche in Italia che riguarda Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” – e Kinder Schoko-Bons prodotti ad Arlon e assicurando che solo i prodotti Kinder realizzati ad Arlon sono interessati dal richiamo e avverte i consumatori di non mangiarli se l’hanno acquistato. I lotti sono riconoscibili dalla elle che hanno come oggetto di richiamo di Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoki-Bonn a prescindere dalla data di scadenza.

Italia

Il ministero della Salute pubblica tra gli avvisi di sicurezza in data 13 aprile il richiamo della Ferrero di ritiro del prodotto Kinder Schoko Bons prodotto ad Arlon in Belgio riguarda tutti i lotti L098L, con termine minimo di scadenza fino a 19/11/2022 per probabile presenza di Salmonella. il numero verde da contattare è del servizio consumatori: 800 90 96 90

redazione Bioetica News Torino
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