Redazionale n. 73
Gentili Lettrici e Lettori,
Agli inizi di ottobre si è tenuto un convegno internazionale di Bioetica organizzato dall’Università di Malta. Dal titolo suggestivo, Bioetica e i cinque sensi: tra pratica clinica e metafore, si è approfondito il discorso sull’arte della cura nel panorama delle innovazioni della scienza medica con uno sguardo particolare, quello della percezione sensoriale, nell’intento di comprendere i bisogni del corpo “vissuto”, al di là della sua biologia, per dare un senso alla relazione di cura che sia veramente attenta alla condizione umana e porre alla luce di un confronto tra le diverse discipline mediche e quelle antropologico, filosofico, sociologico, teologico e psicologico le questioni etiche e bioetiche emergenti. I diversi temi generali, trattati nelle diverse specificità e problematiche etiche, nel fitto programma in cui sono intervenuti quasi una quarantina di relatori, toccano l’oncologia pediatrica, l’alimentazione vista anche nel rapporto tra genitori e adolescenti e in un quadro più ampio nella cultura del cibo e della sostenibilità ambientale, la sessualità negli istituti di cura per i disabili, le tecnologie, le cure palliative, l’abuso del corpo mutilato, ferito, violentato, il morire.
In questo numero speciale L’arte della cura. Una prospettiva bioetica abbiamo voluto conoscere e divulgare aspetti di attualità che sono emersi durante il Convegno attraverso interviste ad alcuni relatori, quali il medico chirurgo specialista in chirurgia vascolare Franco Balzaretti, direttore Day Hospital multispecialistico presso Asl di Vercelli – Ospedale Sant’Andrea, i bioeticisti Tiziana Stobbione e Alessandro Mastinu presso l’Università degli Studi di Torino e l’antropologo Francesco Scalfari docente presso l’Università Piemonte Orientale, e in primis agli organizzatori scientifici del Convegno, che ringraziamo per la loro collaborazione, il direttore del Dipartimento di Teologia morale dell’Università di Malta Rev. Raymond Zammit e il filosofo, teologo e bioeticista prof. Pietro Grassi, docente presso l’Apollinare – Pontificia Università Santa Croce, al Master di Bioetica presso l’Istituto San Giovanni Paolo II – Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Poi con il palliativista Ferdinando Garetto che opera presso la Fondazione Faro e Humanitas Gradenigo di Torino, abbiamo un resoconto descrittivo e delle sue impressioni sul Congresso nazionale della Società Italiana di Cure Palliative che si è tenuto qualche settimana fa, dal 12 al 14 novembre, alla sua XXVII edizione, intitolata Le cure palliative nella società 4.0 e a cui è intervenuto come esperto Simultaneous care in era Covid,
Seguono le consuete rubriche dello Scaffale con le novità editoriali a cura del Prof. Carla Corbella docente di Etica della Vita presso la Facoltà Teologica di Torino e delle recensioni cinematografiche La vita davanti a sè di Edoardo Ponti, Fuori era primavera viaggio nell’Italia del lockdown di G. Salvatores, e saggistica Venite a mangiare con me di Johnny Dotti (Vita e Pensiero) a cura della giornalista Ilaria Losapio.
Annunciamo che il prossimo numero conterrà i contributi del Convegno dell’Acos Piemonte e Valle d’Aosta tenutosi on line il 13 novembre sul tema Infosfera in Sanità: comunicazione, etica e privacy.
Ringraziando, un cordiale saluto,
Lo staff di «Bioetica News Torino»
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