Redazionale di settembre
Gentilissimi lettrici e lettori,
Desideriamo condividere con voi un pensiero scaturito dalla visione di un’opera artistica che ci ha colpito anche solo nell’ammirarla ritratta su un sito internet. La fragilità dell’esistenza umana sin da quando la vita comincia nel grembo materno e la bellezza insita in ciascuna creatura ―- la sua unicità, la sua impronta spirituale a immagine di Dio (Gn, 2,7 Il Signore Dio plasmò l’uomo con la polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente), la sua necessità di protezione, la sua capacità e il suo bisogno di relazionarsi con gli altri per crescere, svilupparsi e costruire nuovi progetti “per il bene” della comunità ― vengono rappresentati nella magnifica opera di installazione Baby 3.0 di Lorenzo Quinn. Curata da Amira Gad, essa si trova esposta dal 15 luglio, e rimarrà fino al 31 ottobre 2022, nel giardino del Palazzo Ca’ Corner di Venezia.
Così la descrive il suo Autore, realizzata in una città a cui egli è legato e lo contraccambia con la sua numerosa partecipazione: «Chi andrà a Venezia avrà l’occasione di visitare l’installazione della Ri-nascita dell’Umanità. Noi tutti abbiamo un grande attaccamento emotivo alla nostra nascita e a quell’interrogativo così importante su quale sia il fine della vita umana: perché siamo nati? Desidero, se la mia arte servirà a qualcosa, che provochi gesti di gentilezza con cui dare speranza al mondo».
In una Venezia di snodo di culture diverse, finestra che si affaccia all’Oriente, di storia millenaria incisa nei monumenti degradati dal tempo che continua ad affascinare, al mistero ineffabile della vita nascente viene portata l’attenzione con la gigantesca realizzazione di un’opera di gigantesche proporzioni, 7 metri di altezza e 9 circa di ampiezza, in acciaio inossidabile fuso con alluminio, che si riflette sul canale, via di comunicazione attraverso la città e, simbolicamente, di intrecci relazionali con i popoli del mondo, acqua che dà sostegno alla vita.
Nella posizione fetale, il nascituro, già ben sviluppato, è, e si sente, protetto nel bacino materno che lo avvolge, culla materna che lo rasserena. Immaginiamo la sua mamma che gli vuole bene, gli dà nutrimento ed affetto. Alla relazione madre-figlio (feto) si accompagna l’esposizione al mondo esterno percepito attraverso le curiosità e le emozioni della sua mamma.
A quell’esile creatura umana quale ambiente, futuro sapremo dare? Dinanzi alla consapevolezza e necessità di dover compiere delle scelte per mitigare gli effetti del surriscaldamento climatico per la sopravvivenza umana e la conservazione dell’ambiente e della natura che vi abita, c’è bisogno di comprendere i comportamenti umani che nel corso della storia hanno causato i danni oggi purtroppo visibili a tutti, i rischi per la salute umana a cui si va incontro se non si prendono decisioni serie e tempestive. Per questo motivo, per aiutarci a riflettere sulla situazione che stiamo vivendo, abbiamo voluto realizzare un mini-dossier su Salute e Ambiente, raccogliendo alcuni dei contributi pubblicati sulla Voce e il tempo nella pagina di Bioetica notizie, dedicata a questo tema, con la collaborazione del suo direttore Alberto Riccadonna.
Una pluralità di argomentazioni diverse provenienti dall’ambito sanitario, da quella dello storico della medicina Alessandro Bargoni al medico chirurgo e bioeticista Enrico Larghero all’infermiere Roberto Bertinetti, aprono a riflessioni etiche sul futuro dell’uomo sulla Terra. Viene poi descritta una pagina speciale sui benefici della cura riabilitativa con un animale. Non un cane, non un gatto o un pony ma un animale di grande dimensioni, il cavallo. Ce ne parla la biologa e tecnica equestre Francesca Bisacco, fondatrice dell’Associazione Rubens di Torino.
Una comprensione della realtà dei rifiuti che gettiamo, con cui inquiniamo e in cui siamo immersi ogni giorno, talvolta abituati senza porci tanti interrogativi, ci viene presentata da alcune opere illustrate da Laura Mazzoli, docente di storica dell’arte, in Arte e scarti.
La parola “scarti” richiama anche agli embrioni congelati in attesa di essere utilizzati per dare alla luce una vita, agli aborti. Sull’annuncio della legge inglese sull’aborto farmacologico domiciliare, recentemente approvata dal governo britannico, ci lascia un commento la filosofa e bioeticista Mariella Lombardi Ricci.
Seguono le nostre consuete rubriche, Lo Scaffale a cura della filosofa e teologa Carla Corbella, Il Libro, questa volta a cura di Enrico Larghero in un’intervista alla stessa docente prof.ssa Corbella presso la Facoltà Teologica di Torino, in occasione della recente pubblicazione del suo volume, intitolato Identità sessuale. Ė possibile un io felice?, Il Film in cui Ilaria Losapio recensisce La mia ombra è tua di Eugenio Cappuccio e infine con Mostre in corso della prof.ssa Mazzoli.
Vi segnaliamo due nostri eventi on line di questo mese di settembre, entrambi accreditati ecm per le professioni sanitarie, uno del Centro Cattolico di Bioetica su Sviluppo sostenibile e green economy: tra luci e ombre di sabato mattina, 17 settembre, alle 9 alle 13, e l’altro, il Corso formativo organizzato dall’Amci di Torino con il patrocinio di Federazione Malattie Rare Infantili (FMRI), dell’Associazione italiana Niemann Pick onlus, del Forum Malattie Rare Piemonte e Valle d’Aosta e del Centro Down di Cuneo, su “Rare, non inesistenti malattie rare. Dalla ricerca alle nuove cure, che si terrà in un ciclo di cinque incontri serali con cadenza mensile dal 27 settembre fino al 13 dicembre 2022.
Sono già iniziate le iscrizioni per il primo anno del Master biennale in Bioetica della Facoltà Teologica di Torino e quelle per il Corso avanzato accademico proposto dalla medesima Facoltà che inizieranno ad ottobre.
Lo staff di Bioetica News Torino
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