Redazionale

Gentilissimi lettrici e lettori,

La Facoltà Teologica di Torino inizierà il nuovo anno accademico 2023-2024 da fine settembre e nei primi di ottobre con una serie di proposte formative che si terranno nella cornice juvarriana dello storico palazzo del Seminario arcivescovile, sede della Facoltà, in via XX Settembre 83.

L’Università offre un quinquennio filosofico – teologico di base per gli studi teologici con cui si consegue il diploma di Baccalaureato in Teologia. Se si prosegue con il biennio del Ciclo di Specializzazione in Teologia morale sociale si è licenziati in Teologia. E da qualche anno vi è anche la possibilità di iscriversi al dottorato.

Forma prevalentemente docenti di religione e diaconi permanenti l’Istituto superiore di Scienze religiose, collegato alla Facoltà, con il suo piano di corso quinquennale.

Anche quest’anno la Facoltà Teologica presenta un ampio ventaglio di corsi formativi e di aggiornamento per l’insegnamento, riconosciuti dal Miur e attivi sulla piattaforma digitale ministeriale SOFIA. Oltre alla trattazione specifica su argomenti teologici, vi sono incontri in cui vengono discusse tematiche di attualità, tra le quali l’intelligenza artificiale, i cambiamenti climatici, l’analisi psicologica del “male” nell’adolescenza e si accresce la conoscenza di narrazioni evangeliche attraverso la comprensione musicale del celebre artista Bach.

Sono una costola del Ciclo specialistico in Teologia morale con indirizzo sociale i due percorsi di studi del Master in Bioetica, biennale – primo e secondo anno – e successivo con il Ciclo annuale di Specializzazione in Bioetica Avanzata. Il primo corso risale al 2006 per iniziativa dell’Associazione Bioetica & Persona Onlus con la consulenza del bioeticista cattolico Card. Elio Sgreccia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e il patrocinio dell’allora Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Torino, presieduta dal prof. Giorgio Palestro.

Un cammino che si irradiò negli anni precedenti, il cui seme viene gettato dai fermenti vivaci dei gruppi di bioetica cattolici che si formarono negli anni Novanta nella capitale subalpina, il Centro Mauriziano di Bioetica e il Gruppo Cattolico di Bioetica. Poi nel 2007, l’allora Arcivescovo di Torino Severino Poletto, diede vita al Centro Cattolico di Bioetica dell’Arcidiocesi, tuttora punto di riferimento medico scientifico e di etica per informazione, formazione e ricerca a servizio della dignità integrale dell’uomo alla luce della dottrina della chiesa cattolica.

Oggi la bioetica amplia i suoi confini di discussione etica, a quelli in senso stretto tradizionali, come l’aborto volontario e l’eutanasia, si accostano quelli concernenti l’applicazione di tecnologie avanzate nel campo biomedico come la maternità surrogata, il destino di embrioni scartati e congelati nella PMA; nell’ingegneria genetica usata nella PMA, nella clonazione umana e nella xenotrapiantologia; fino ad arrivare ad una bioetica globale che incorpora tutte quelle problematiche – ambientale, digitalizzazione, traffico di organi e persone, consumo di droghe sintetiche etc – legate al rischio per la salute pubblica o di forte disuguaglianza sociale, culturale ed economica di comunità e di popoli.

La Facoltà Teologica di Torino propone i seguenti Corsi di Master in Bioetica: