Portogallo. Respinte proposte di legge sull’Eutanasia
31 Maggio 2018In Portogallo la depenalizzazione dell’eutanasia attraverso alcune proposte di legge (partito ambientalista Pan, di Bloco de Esquerda Be, del Ps e di quello ecologista Pev) votate in Parlamento a Lisbona lo scorso 29 maggio non è passata per una manciata di punti, non affiancandosi dunque in U.E. ai Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo.
Il dibattito su un tema così complesso proseguirà comunque nell’agenda politica.
In quello stesso giorno per Pedro Afonso, medico psichiatra e presidente dell’Associazione dei medici cattolici portoghesi (Amcp) la votazione si è rivelata «una vittoria della medicina e una vittoria della Vita». Afonso richiama poi anche, in una nota inviata e pubblicata dall’Agenzia Ecclesia il 29 maggio 2018 nell’articolo di O.C., Eutanásia: Associação dos Médicos Católicos Portugueses«congratula-se» com rejeição de projectos de lei sobre legalização, la specificità della vocazione del medico a sostegno della vita, trattando e alleviando la sofferenza della persona malata e garantendo l’aiuto della palliazione alle persone che lo necessitano.
Padre Manuel Barbosa segretario e portavoce della Conferenza episcopale portoghese afferma in un altro articolo dell’Agenzia Ecclesia che si tratta di una «vittoria della democrazia» e di «tutti coloro che si sono impegnati nella difesa della vita», «di una vita che non dovrebbe mai esser posta a votazione al fine di eliminarla» ( Eutanásia: Rejeiçao da legalização valoriza a democracia e «todos os que se empenharam na difesa da vita» di P.R. 29 maggio 2018, www.agenzia.eclesia.pt).