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106 Settembre
Speciale Dignitas Infinita

Piccolo lessico del fine – vita A cura della Pontificia Accademia per la Vita

Iniziamo questa breve recensione dell’ultimo volume pubblicato a cura della Pontificia Accademia per la Vita “Piccolo lessico del fine – vita” (Libreria Editrice Vaticana, 2024), riportando le parole che il bioeticista prof. Giuseppe Zeppegno ha scritto sul settimanale torinese La Voce e il Tempo il 28 luglio 2024: “Potrà invece stupirsi chi, non sufficientemente informato, si è creato precomprensioni indebite in materia (fine – vita)”. 

Scopo primario di questo piccolo ma sostanzioso volume è quello di aiutare i lettori ad orientarsi nel complicato mondo di tutto ciò che riguarda le questioni inerenti il fine vita, argomento di scottante attualità intorno al quale sovente vengono a crearsi incomprensioni e distorsioni concettuali dovute a diversi motivi quali, per esempio,  pregiudizi ideologici, difficoltà di natura tecnica di stampo scientifico, giuridico, filosofico e teologico. Lo stupore richiamato dalla citazione summenzionata nascerebbe dall’auspicabile superamento delle incomprensioni dovuto al corretto approfondimento delle tematiche affrontate, con rigore scientifico e appropriatezza concettuale.

Proponendo un approccio rigorosamente scientifico ma la contempo caratterizzato da una efficace chiarezza espositiva, all’interno del volume i lettori troveranno ventidue voci, ognuna delle quali approfondisce un aspetto legato alla questioni riguardanti il fine vita: accompagnare, autonomia e autodeterminazione, coma – stato vegetativo e di minima coscienza, cremazione, cure palliative, disposizioni anticipate di trattamento (DAT), dolore – sofferenza – terapia del dolore, donazione di organi e trapianti, eutanasia, medicina intensiva, medicina intensiva neonatale e pediatrica, morte (accertamento della), Nutriziona e idratazione artificiali (NIA), ostinazione irragionevole (accanimento terapeutico) e sospensione dei trattamenti, pianificazione condivisa delle cure, proporzionalità dei trattamenti, relazione medico – paziente, rianimazione, sedazione palliativa profonda, stato vegetativo, suicidio assistito e trattamenti di sostegno vitale.
Intento ultimo di quest’opera è sia quello di “rendere ragione a tutti (credenti e non, corsivo mio) il senso etico (universale) dischiuso nella fede cristiana (p. 12), come anche quello di “ridurre almeno quella componente di disaccordo che dipende da un uso impreciso delle nozioni implicate in un discorso”. Discorso che è sempre vissuto in una relazionalità, dimensione essenziale, come più volte riportato e chiarito nel corso del volume, in tutte le situazioni caratterizzanti l’umano in quanto tale, anche nel fine – vita.

lessicofinevita

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