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105 Luglio Agosto
Bioetica News Torino

Per il futuro della terra. Etica dell’antropocene Seminario vescovile – Bergamo - 29 giugno – 02 luglio 2024

In breve

30° Congresso Nazionale ATISM – Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale

Nell’ottobre 2023, a otto anni di distanza dalla pubblicazione dell’enciclica “Laudato Si'”, Papa Francesco ha rinnovato il suo appello per la cura della casa comune con l’esortazione apostolica “Laudate Deum”. In questo nuovo testo, il Pontefice richiama l’attenzione sulla crisi climatica, ormai evidente e tangibile, e sulla necessità di un cambiamento radicale del modello di sviluppo economico attuale, non più sostenibile per il pianeta.

Il congresso ATISM 2024 invita a ripensare la riflessione morale ad un livello fondamentale, collocandola consapevolmente nell’Antropocene, disegnando una responsabilità che opera tra radicamento ecosistemico e singolarità ecologica, tra bisogno di ambiente e capacità di trasformare la natura.

L’etica ambientale ed ecologica è un campo di riflessione filosofica che si interroga sul nostro rapporto con l’ambiente naturale e sulle responsabilità che abbiamo nei suoi confronti. Essa si basa su alcuni concetti fondamentali. In primis la giustizia intergenerazionale che richiama l’attenzione sul fatto che le nostre azioni ambientali hanno conseguenze che si estendono ben oltre la nostra generazione. Abbiamo il dovere morale di consegnare alle generazioni future un pianeta in buone condizioni, preservando le risorse naturali e la biodiversità. Questo principio ci spinge a pensare a lungo termine e a considerare l’impatto delle nostre scelte sul futuro.

Segue poi la necessità di una conversione ecologica che è un cambiamento profondo e radicale del nostro modo di vivere e di relazionarci con l’ambiente. Essa implica un passaggio da un atteggiamento di sfruttamento a uno di cura e rispetto per la natura. Richiede una revisione critica dei nostri stili di vita, delle nostre priorità e dei nostri valori, per abbracciare un’etica della sobrietà e della solidarietà.

Ma alla conversione è necessaria la transizione ecologica che è il processo concreto di trasformazione dei sistemi produttivi, energetici e sociali verso modelli più sostenibili. Essa comporta l’adozione di tecnologie pulite, l’efficientamento energetico, l’economia circolare, la mobilità sostenibile. È una sfida complessa che richiede il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, dalle istituzioni alle imprese, dai cittadini alla società civile.

Da tutto ciò occorre tenere conto di alcuni principi fondamentali. Il principio di responsabilità afferma che dobbiamo assumerci la responsabilità delle conseguenze delle nostre azioni sull’ambiente, anche quando non siamo in grado di prevederne tutti gli effetti. Ciò implica un atteggiamento di prudenza e di precauzione, evitando di mettere a rischio l’equilibrio degli ecosistemi e la salute delle persone.

Il principio di prevenzione ci spinge ad agire in anticipo per evitare danni ambientali, piuttosto che intervenire in un secondo momento per rimediare. Richiede un’attenta valutazione preventiva dei rischi e degli impatti delle nostre attività, per adottare le misure necessarie a prevenirli o mitigarli.

locandina convegno atism

Il principio di precauzione ci invita ad astenerci da azioni potenzialmente dannose per l’ambiente, anche in assenza di certezze scientifiche sulla loro pericolosità. Esso ci chiede di privilegiare l’integrità degli ecosistemi e la salute delle persone rispetto a interessi particolari o a benefici a breve termine.

L’etica ambientale ed ecologica ci chiama, quindi, a ripensare profondamente il nostro rapporto con la natura, assumendoci la responsabilità delle conseguenze delle nostre azioni e impegnandoci per un futuro sostenibile. Ciò richiede un cambiamento culturale e comportamentale che coinvolge tutti gli aspetti della nostra vita individuale e collettiva.

In questo contesto, l’etica ambientale e l’ecologia integrale diventano paradigmi fondamentali per ripensare il nostro rapporto con il creato. Il principio di responsabilità, di prevenzione e di precauzione devono guidare le nostre scelte individuali e collettive, nella consapevolezza che “tutto è collegato” e che “nessuno si salva da solo”.

A seguire, una breve carrellata della immagini del convegno.

© Bioetica News Torino, Agosto 2024 - Riproduzione Vietata