Morbillo, parotite e rosolia. Nessuna Regione raggiunge obiettivo 95% di copertura vaccinale Sono quasi 15 su 100 i bambini non vaccinati e quasi 20 su 100 non fanno 2° dose
27 Gennaio 2016Pubblicati i dati del ministero della Salute per il periodo 2013/2014. Mancati gli obiettivi del Piano nazionale per l’eliminazione delle tre patologie. E la cosa che preoccupa di più è che la tendenza è quella di una diminuzione ulteriore della copertura vaccinale pressoché ovunque. La media nazionale è oggi attorno all’86% per la prima dose (prevista entro i 24 mesi dalla nascita) e all’82% per la seconda (somministrata a 5-6 anni) .
Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati delle coperture per vaccino Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR) somministrato entro 24 mesi (1ͣ dose) e le coperture per vaccino MPR somministrato a 5-6 anni di età (2ͣ dose). I dati sono stati rilevati nel periodo 2013-2014.
Il Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015 (PNEMoRc) sancito come Accordo del 13 novembre 2003 in Conferenza Stato-Regioni e aggiornato con l’Intesa del 23 marzo 2011, individua il raggiungimento di una copertura vaccinale di almeno il 95% per la dose (rilevata con le coperture a 24 mesi) e sempre del 95% per la 2° dose.
«Purtroppo tali obiettivi – sottolinea il ministero – non sono stati raggiunti, in nessuna regione italiana, anzi, è presente un trend in diminuzione della copertura, pressoché ovunque». La media nazionale in un solo anno è infatti scesa dal 90% del 2013 a poco più dell’86% nel 2014 per la prima dose e dall’84% all’82% per la seconda dose. Come abbiamo detto nessuna Regione ha raggiunto il 95% di copertura e solo il Piemonte registra almeno il 90% nella somministrazione della prima dose, mentre per la seconda si attestano sul 90%, oltre al Piemonte, anche Lombardia, Emilia Romagna e Umbria. Tutte le altre stanno sotto e quindi ben lontane dal target di copertura stabilito dal Piano nazionale.
«Occorre pertanto incrementare le coperture – afferma ancora il ministero della Salute – anche mediante interventi mirati ad aumentare, nella popolazione, la consapevolezza dell’importanza di questa vaccinazione per la prevenzione di casi gravi e decessi e per ricostruire la fiducia dei genitori in questo vaccino, che ha un ottimo profilo di efficacia e sicurezza».
Il ministero ricorda che il Piano era stato predisposto sia per evitare il verificarsi di nuove epidemie di morbillo, dopo quella che, tra il 2002 ed il 2003, ha causato oltre 40.000 casi, centinaia di ricoveri ospedalieri, decine di casi complicati e 8 decessi in soggetti di età infantile e adolescenziale, sia per recepire le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha l’obiettivo di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita dalla Regione Europea. Per raggiungere questi obiettivi, il calendario vaccinale in vigore nel nostro Paese prevede l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione MPR, mediante somministrazione di due dosi, la prima a 15 mesi e la seconda in età prescolare, così come avviene anche in molti altri Paesi.
Allegati:
– Piano nazionale per l’eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita 2010-2015
– Deliberazione 13 novembre 2003 Accordo tra il Ministro della Salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante. Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita»
– Intesa tra il governo, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sul Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015 – 23 marzo 2011
Fonte: «Quotidianosanità.it»