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Minori: Unicef Italia, oltre il 30% dei bambini vive in stato di povertà

20 Novembre 2014

Secondo i dati della recentissima ricerca dell’Unicef “Innocenti Report Card 12 – Figli della recessione”, l’Italia si colloca al 33° posto su 41 Paesi dell‘Unione europea e/o dell‘Ocse, nella fascia inferiore della classifica sulla povertà minorile. Il tasso di povertà minorile è aumentato di circa sei punti tra il 2008 e il 2012 attestandosi al 30,4%. Ciò corrisponde a un incremento netto di circa 600mila bambini poveri. “Mentre in più della metà dei Paesi ricchi del mondo un bambino su 5 vive in povertà – afferma un comunicato Unicef -, in Italia un bambino su 3 vive in povertà. Per quanto concerne la riduzione del reddito dei nuclei familiari dal 2008 al 2012, l’Italia ha perso 8 anni di potenziali progressi economici”. Secondo l’agenzia Onu, il 16% dei bambini italiani vive in condizioni di grave deprivazione materiale cioè in famiglie con “non sono in grado di permettersi almeno quattro delle nove voci seguenti: pagare l‘affitto, il mutuo o le utenze; tenere l‘abitazione adeguatamente riscaldata; affrontare spese impreviste; consumare regolarmente carne o proteine; andare in vacanza; possedere un televisore; possedere una lavatrice; possedere un‘auto; possedere un telefono”.

L‘Italia è inoltre al 37° posto su 41 Paesi, dunque quasi alla fine, nella classifica relativa ai Neet, i ragazzi 15-24 anni che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione, che raggiungono il 22,2%. La disoccupazione giovanile tocca il 40%. “Il quadro che viene fuori è preoccupante, non solo per il presente ma anche per il futuro, perché non solo oggi assistiamo a un effetto diretto che ricade sui minorenni, ma nel lungo periodo è la società nel suo insieme a pagarne le conseguenze, in termini di basso livello di capitale umano accumulato, di disoccupazione, bassa produttività”, ha osservato il presidente di Unicef Italia Giacomo Guerrera intervenendo il 20 novembre a Roma, Giornata internazionale dell’infanzia e 25° anniversario dell‘approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, al convegno “Tra vecchie e nuove povertà: i minori in Italia a 25 anni dalla Convenzione di New York”. L’evento è stato promosso dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero del Lavoro.

fonte: Sir

approfondimenti: http://www.unicef.it/doc/5800/rapporto-unicef-figli-della-recessione-programma.htm

Lara RealeGiornalista ScientificaRedazione Web Arcidiocesi di Torino