Manifestazione 20 giugno: Gandolfini (Portavoce) no a “indifferentismo sessuale”
19 Giugno 2015La manifestazione di famiglie che si terrà domani a piazza san Giovanni a Roma «non vuol dire che non debbano essere riconosciuti diritti alle persone omossessuali, ma che il riconoscimento di tali diritti non deve costituire il pretesto per l’equiparazione delle unioni civili al modello della famiglia naturale sancito dalla Costituzione». Sgombra subito il campo da possibili equivoci e strumentalizzazioni Massimo Gandolfini, portavoce del Comitato «Difendiamo i nostri figli». Presentando oggi l’iniziativa, aggiunge: «Il supremo interesse del bambino è crescere all’interno di una famiglia con un papà maschio e una mamma femmina. Ritenere che possa essere educato all’indifferentismo sessuale è un grave torto ai suoi diritti». L’identità sessuata su base biologica, il ddl Fedeli e l’introduzione dell’ideologia gender nelle scuole, la pratica dell’utero in affitto saranno tra i temi della manifestazione di domani che verrà aperta alle 15.30 da Gandolfini e vedrà, tra l’altro, la testimonianza di famiglie che hanno vissuto sulla propria pelle i tentativi di indottrinamento gender nelle scuole dei loro figli.
Alla manifestazione è pervenuto il sostegno di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, che in un messaggio che verrà letto domani ha augurato “pieno successo” all’iniziativa «con la certezza che porterà un contributo prezioso alla vita della Chiesa e di tutte le persone che hanno a cuore il bene dell‘ intera umanità».
Appoggio, dice Gandolfini, arrivato anche dal cardinale Bassetti e da alcuni vescovi. Sul palco anche Costanza Miriano, Mario Adinolfi, Gianfranco Amato, Alfredo Mantovano, Simone Pillon. L’ultimo a prendere la parola, prima delle conclusioni di Gandolfini, sarà Kiko Arguello, iniziatore del Cammino neocatecumenale (presente in piazza con numemrose famiglie), ma a testimoniare la trasversalità dell’iniziativa saranno rappresentanti dei diversi gruppi etnici presenti a Roma e di organizzazioni laiche, cristiane e di altre fedi, dal mondo islamico ed ebraico, fino alla comunità indiana dei Sikh. Interverranno anche i responsabili delle confessioni protestanti. All’iniziativa hanno aderito anche diversi politici, mentre si è costituito in questi giorni un “Comitato parlamentare per la famiglia” che vede l’alleanza trasversale di un centinaio tra deputati e senatori di Area popolare, Forza Italia, Lega e gruppo misto Per l’Italia.
fonte: Sir (http://www.agensir.it/sir/documenti/2015/06/00315774_manifestazione_20_giugno_gandolfini_porta.html)