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Le virtù nell’etica della vita

La Pontifica Accademia per la Vita organizza venerdì 4 marzo p.v.  presso l’Aula Nuova del Sinodo nella Città del Vaticano un workshop sul tema «Le virtù nell’etica della vita».

Relatori:
AMADO FERNANDEZ Antonio, Professor of Metaphysics, Los Andes University, Santiago (Chile)
BISHOP Jeffrey, Professor of Medical Ethics and Philosophy, Saint Louis University, St. Louis (USA)
CONDIC Maureen, Professor of Neurobiology and Anatomy, University of Utah, Salt Lake City (USA)
CRUZ PRADOS Alfredo, Professor of Political Philosophy, University of Navarra, Pamplona (Spain)
DA RE Antonio, Professor of Moral Philosophy, University of Padua (Italy)
DELL’ORO Roberto, Director of the Bioethics Institute, Loyola Marymount University, Los Angeles (USA)
FARAG Mounir, Director of the St. Joseph Institute for the Family pro Vita and Bioethics, Cairo, (Egypt)
GAMBINO Gabriella, Professor of Bioethics, Tor Vergata University, Rome (Italy)
JOH Reiko, Past President of the Japan Catholic Nurses Association, Chiba (Japan)
PINSENT Andrew, Research Director of the Ian Ramsey Centre for Science and Religion, Oxford University, Oxford (UK)
RODRIGUEZ LUÑO Angel, Professor of Fundamental Moral Theology, Pontifical University of the Holy Cross, Rome (Italy)
RYBICKI Adam, Professor of Systematic and Practical Spirituality, Catholic University of Lublin, Lublin (Poland)
SANDRIN Luciano, Professor of Pastoral Theology, Camillianum, Rome (Italy)
SCHOCKENHOFF Eberhard, Professor of Moral Theology, Albert-Ludwigs-Universität, Freiburg (Germany)

Saranno disponibili traduzioni delle sessioni nelle lingue inglese, francese, spagnolo e italiano.

Obiettivo: «La persona umana, con la sua ragione, è capace di ri-conoscere sia la dignità profonda ed oggettiva del proprio essere, sia le esigenze etiche che ne derivano. L’uomo può, in altre parole, leggere in sé il valore e le esigenze morali della propria dignità. Ed è lettura che costituisce una scoperta sempre perfettibile, secondo le coordinate della “storicità” tipiche della conoscenza umana» (Giovanni Paolo II. Discorso ai partecipanti all’assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita, 27. febbraio 2002).
Ogni uomo è dotato di una disposizione naturale a conoscere sia i principi fondamentali della legge morale naturale, che risuonano nel suo cuore chiamandolo sempre a fare il bene e ad evitare il male (cfr. Gaudium et Spes, n.16), sia le norme per l’agire concreto in vista della realizzazione del bene morale. Tuttavia, la determinazione delle norme morali (come quelle che riguardano la tutela e la promozione della vita umana) e la loro concreta attuazione possono risultare difficoltose, anche a causa dei condizionamenti culturali e personali che caratterizzano la “storicità” del vivere di ciascun individuo.
La proposta di alcune teorie morali assai diffuse nel campo dell’etica della vita (principialismo, consequenzialismo, etica della situazione, ecc.) non riescono ad offrire una prospettiva idonea ad attuare una corretta deliberazione, che garantisca da un lato il fondamento nella legge morale naturale, e dall’altro la reale rispondenza alla situazione concreta. Esse, inoltre, tendendo a ridurre l’agire morale ad una mera applicazione di principi e norme, rivolgono l’attenzione piuttosto sull’azione e non sull’agente morale.
Si pone, pertanto, in modo centrale la necessità per quanti quotidianamente operano nell’ambito della cura e della ricerca di avere criteri certi di riferimento, non solo per quanto riguarda i principi fondamentali, ma per quel che è il cuore dell’azione, ovvero la deliberazione.
Sia in ordine alla conoscenza che all’agire, di grande aiuto risulta la prospettiva dell’etica delle virtù morali, intese come disposizioni acquisite a compiere un determinato bene. L’etica delle virtù implica un progetto unitario di vita orientata intenzionalmente al suo fine intrinseco, sulla base di una gerarchia di valori, e disposta al riconoscimento e al conseguimento dei fini-beni delle attività umane. Le virtù morali, infatti, essendo l’habitus di scegliere ciò che è bene per l’uomo in concreto, perfezionano l’agente morale e concretizzano nella pluralità delle esperienze umane (e, quindi, anche professionali) le istanze di universalità e di completezza proprie dell’agire morale, informando in modo particolare la deliberazione, di cui la prudenza è eccellenza, e portando a compimento la legge naturale a livello dell’agire pratico.

04 Marzo 2016
Fino al 04 Marzo 2016
Workshop Pontificia Academia Pro Vita
Dalle 9.00 alle 19.00
Città del Vaticano
Quota iscrizione: entro 15 febbraio 50 euro e studenti 30 euro; dopo 15 febbraio: 70 euro

Per iscrizione  e informazioni:
Pontificia Academia Pro Vita
Via della Conciliazione 1
00120 Città del Vaticano
e-mail: pav@pav
web: www.academiavita.org

Iscrizione: entro 26 febbraio 2016

Modulo di iscrizione
Modulo di iscrizione per studenti


Redazione Bioetica News Torino