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85 Febbraio 2022
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Laudato Sì: equilibrio dinamico nell’Universo Salute

Intervento di Giuseppe Marcianò al Convegno Laudato Si’. Operatori sanitari e riflessioni per il futuro, 3-4 febbraio 2022, Bioetica News Torino Centro Cattolico di Bioetica – Riproduzione riservata

5Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi
Libri Sapienzali, Salmo 84 (83)

Quello di Papa Francesco nella Laudato sì è un dettagliato invito a svolgere con la nostra vita il tema che ci viene suggerito nel Salmo ed ha come fine una amministrazione armoniosa della casa comune che tenda sempre al conseguimento di un’Ecologia Integrale (§210) recuperando i diversi livelli che sostanziano il suo equilibrio dinamico: quello interiore con sé stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio.

Se l’obiettivo può sembrare ambizioso, pensiamo che non lo è di meno la definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale», apparentemente un’utopia. Per di più, alle tre dimensioni (fisica, mentale e sociale), in molte Strutture Sanitarie si è aggiunta la dimensione spirituale con la creazione di spazi adeguati alle varie forme di religione; a Siena, per esempio, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria si è creata la “Stanza del silenzio” accessibile a chiunque cerchi un momento di meditazione ed aperta a qualunque tipo di “credo”.

Dunque, sia Papa Francesco che l’OMS ci invitano alla continua ricerca dell’armonia fra Creato, Creature e Creatore: guardando la scena di questo mondo sappiamo bene che oltre ad essere lontani da un simile traguardo siamo quasi arrivati ad un “punto di non ritorno” cioè ad una situazione in cui “madre terra” non sarà più in grado di riparare i danni causati in quest’epoca in cui l’uomo è divenuto il primo attore della vita sul pianeta (Antropocene). È necessario un cambio di rotta immediato con il riordino dei valori nella scala delle priorità umane che deve soddisfare (hic et nunc!) tre requisiti non negoziabili:

  • la convivenza tra i popoli,
  • il rispetto del pianeta,
  • il corretto sfruttamento delle risorse.

Una presa in carico globale, quindi, che vede negli operatori del mondo della salute persone formate ed impegnate in maniera sapiente a ridare all’umanità la dignità che le compete realizzando nella vita quotidiana i quattro principi enunciati da Giovanni XXIII nella Pacem in Terris (11 aprile 1963): verità, giustizia, amore e libertà.

Il “Papa buono” sposa con quest’Enciclica il concetto ebraico della parola shalom che significa sì pace ma pure completezza dell’essere nella sua armonia: è illuminante che in ebraico per chiedere “come stai?” si dica “come sta la tua pace?”.

Questo concetto di “pace”, cioè armonia a livello mentale e spirituale, ha una sua corrispondenza a livello fisico e ambientale e si chiama “omeostasi”, con questo termine si indica l’attitudine propria degli organismi viventi a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne ed interne: ne è un esempio la capacità, propria dei mammiferi e degli uccelli, di mantenere la temperatura corporea ottimale al variare della temperatura esterna e della quantità di calore prodotto nei processi del metabolismo.  

Il mantenimento di questo equilibrio dinamico è di cruciale importanza per la vita nel pianeta e del pianeta ed impone la necessità di un monitoraggio continuo della casa comune (Eco-logia) per la gestione della stessa nel rispetto delle sue leggi (Eco-nomia) secondo i messaggi di ritorno di (Feed-back) che derivano e conseguono da ogni azione umana.

Tutto è in relazione ed interdipendente, infatti l’alterazione dei fattori che regolano l’equilibrio dinamico causa disastri: un esempio fra i tanti, l’Amazzonia. La deforestazione dell’Amazzonia, avviata a partire dagli anni Quaranta, ha raggiunto nel 2021 proporzioni incredibili: tra il 1° agosto 2020 e il 31 luglio 2021 è stata distrutta una superficie forestale di 13.235 chilometri quadrati. Il feed-back spaventoso di questo imponente depauperamento forestale è stato l’incremento ulteriore dell’anidride carbonica, gas serra principale, che ha contribuito a determinare alte temperature, siccità record, inondazioni, aumento del livello del mare, cicloni tropicali e scioglimento dei ghiacciai!

I feed-back sono sempre da prendere in seria considerazione, ce lo insegna il Maestro nel capitolo VIII del Vangelo di Marco: «Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarea di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: “La gente, chi dice che io sia?”» (v.27-28). Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti» (v. 29). Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?”». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». Il tipo feed-back (risposta) che riceviamo per il nostro operato è essenziale per continuare, correggere o perfezionare il processo di relazione a livello personale ed universale: la qualità di questo processo si valuta da quanto siamo capaci di mantenere l’equilibrio dinamico, cioè l’omeostasi, cioè la pace e forse per questo Gesù ci ha salutato con le parole «Vi lascio la pace, vi do la mia pace» (Gv 14,27).

Dal Monastero S. Agostino delle Suore Agostiniane di Rossano in Calabria arriva la proposta della creazione di un parco giardino per farci riconnettere a ciò che è veramente essenziale nella nostra vita e, dove, tramite la contemplazione del Creato si tenda all’armonia con le Creature e con il Creatore. È un modo concreto di incarnare la Laudato sì da parte di chi ha creduto alle parole «La mia casa sarà chiamata casa di preghiera». (https://www.osarossano.it)

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