Se è pur vero che il bene salute non ha prezzo bisogna pur sempre fare i conti con la spesa sanitaria che, in tempi economici difficili e in un contesto del moltiplicarsi di attese sociali dovute al rapido sviluppo tecnico-scientifico della medicina in cui viviamo oggi, acquisisce un ruolo di primo piano nel dibattito sociale e politico.
Emerge il tema dell’allocazione delle risorse che in sanità, come afferma il dottor Gian Antonio Dei Tos nel recente libro Etica ed economia nell’organizzazione sanitaria – «non è un argomento puramente tecnico e quindi neutro; i meccanismi di raccolta e distribuzione delle risorse rappresentano un modello di società e sottendono complessi problemi etici».
I criteri che ispirano la scelta sono legati al tema dell’etica o meglio, come precisa l’autore, della bioetica: «L’esigenza di costruire la prospettiva dei fini è assolutamente irrinunciabile e vitale per ogni sistema organizzativo; ripensare ai fini della medicina significa ripensare ai fini e ai valori della società oltre che alla sua struttura culturale».
Annota le sfide più comunemente note tra gli operatori del settore: la crescita della patologia cronica specie nella popolazione anziana; l’accresciuta potenzialità tecnologica della medicina e l’incremento vertiginoso dei costi; la convinzione che la tecnologia medica sia in grado di compiere miracoli nei confronti delle malattie e dell’invecchiamento; la progressiva convinzione che esista un diritto alla salute così forte da rendere inaccettabile la morte e la sofferenza e soprattutto da impedirne l’integrazione nel contesto della vita.
Dopo un quadro generale tecnico esplicativo di termini in uso nell’economia di mercato e sanitaria Dei Tos delinea alcune prospettive etiche – libertaria individualista, utilitarista, egualitarista e comunitarista – che ispirano una varietà di sistemi sanitari che con sfumature diverse sono diffusi nel mondo, ripercorrendone punti di forza e debolezza.
In un ampio capitolo approfondisce e confronta i modelli organizzativi di tutela della salute dalle assicurazioni ai sistemi mutualistici ai servizi sanitari nazionali che si sono susseguiti nel corso della storia in Europa e negli Stati Uniti. Riguardo all’Italia arriva a trattare fino alla questione del costo standard in sanità.
Nell’ultimo capitolo affida al lettore un orientamento etico per un’economia della sanità fondata sull’idea del rispetto per la persona e sulla promozione della sua dignità elaborando principi e criteri orientativi – giustizia, socialità, universalità, equità, sussidiarietà, responsabilità solidale, proporzionalità delle cure, totalità, indisponibilità della vita – che contribuiscono ai processi di umanizzazione della medicina.
Un volume, che a dire di Antonio Spagnolo nella prefazione, sarebbe riuscito «nell’intento di quell’integrazione tra competenze economico-sanitario e competenze etiche che, seppur ampiamente annunciata e auspicata dalla letteratura, è rimasta per lungo tempo lettera morta».
Nel presentare l’opera quale contributo prezioso a livello epistemologico, fondativo e operativo, Spagnolo, docente di Medicina legale e bioeticista al Gemelli, conclude auspicandone l’adottabilità quale manuale di riferimento per i giovani universitari.
DEI TOS G.A.
Etica ed economia nell’organizzazione sanitaria
Collana Limina
Edizioni Messaggero, Padova 2014, pp. 228
€ 20,00
© Bioetica News Torino, Ottobre 2014 - Riproduzione Vietata