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100 Dicembre 2023
Speciale La famiglia: tra ieri, oggi e domani

Il film. “C’è ancora domani”, di Cortellesi P.

Il debutto cinematografico di Paola Cortellesi, ‘C’è ancora domani,’ è sbarcato sul grande schermo lo scorso 26 ottobre 2023 e in breve tempo ha ottenuto un successo straordinario. La talentuosa attrice e sceneggiatrice dà vita al personaggio di Delia, una donna comune madre di famiglia (e con un marito violento) immersa nella realtà di una Roma post-bellica. Attraverso l’abile utilizzo del bianco e nero, Cortellesi cattura l’anima di una società intrappolata tra le rovine della guerra e il desiderio di rinascita.

In questo contesto storico, la sceneggiatrice dipinge con maestria il quadro della vita di Delia, costantemente confinata in un ruolo che cerca con forza e tenacia di sovvertire. In una struggente lotta tra la ricostruzione della propria identità e l’adesione alle aspettative imposte dal concetto di ‘donna,’ Cortellesi stratifica una serie di temi sociali e psicologici intorno al nucleo centrale del film: l’emancipazione femminile in un mondo ancora profondamente patriarcale.

Ogni aspetto del film è orchestrato alla perfezione, dal cast (tutti gli attori sono perfettamente calati nella parte, in particolare il veterano del cinema Valerio Mastandrea) alla sceneggiatura, che riesce nel difficile compito di regalare momenti sia divertenti che commoventi.

Il frutto di questo lavoro è un dramma intenso e quasi autobiografico, focalizzato con precisione sul personaggio centrale al punto da far credere al pubblico nell’esistenza tangibile di Delia. Ed era chiaramente proprio questo l’intento iniziale di Cortellesi: rendere universale la storia della protagonista da lei interpretata.

Il debutto di Paola Cortellesi incarna finalmente un elemento innovativo nel panorama cinematografico italiano. Il suo film non solo offre un’esperienza cinematografica unica ma apre una finestra verso prospettive inedite. Quest’opera, con la sua freschezza e modernità, costituisce un’occasione ideale per una visione condivisa tra madri e figlie fungendo da ponte generazionale. Ci si augura che non solo le madri apprezzino questa pellicola, ma che anche padri e figli si uniscano allo spettacolo, contribuendo così a un dialogo intergenerazionale arricchente e significativo.

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