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Giornata dei diritti dei pazienti Ue. Ecco le 10 ragioni per cui “conviene” essere europei

12 Maggio 2015

Un elevato livello di protezione della salute, il diritto a beneficiare di un trattamento medico, accesso all’assistenza sanitaria – prevenzione, trattamenti diagnostici e curativi indipendentemente da mezzi finanziari, sesso o nazionalità. Questi principi sono sanciti dall’Unione europea dalla sua Carta dei diritti fondamentali che le istituzioni europee sono tenute rispettare. In occasione della giornata dei diritti dei pazienti europei la Commissione Ue ha voluto ricordare i 10 vantaggi per i pazienti dell’Unione. Ecco quali:

1) Ricevere assistenza sanitaria quando si visita un altro paese dell’Ue

Se vi ammalate improvvisamente durante un viaggio in un altro paese dell’Ue e avete la necessità di visitare un medico, non c’è bisogno di tagliare corto la vostra visita a tornare a casa per il trattamento. Prendete la vostra Tessera sanitaria e andate da un medico locale.

2) Rimborso spese Sanitarie proposte in un altro Paese Ue

Se doveste decidere di ricevere cure mediche in un altro Paese Ue è possibile essere rimborsati per questo, in determinate circostanze, e normalmente fino a tutto il costo che si sosterebbe nel Paese di appartenenza per lo stesso trattamento. In alcuni casi, è richiesta l’autorizzazione preventiva prima di partire per il trattamento.

3) Ricevere informazioni sulle sicurezza, qualità e norme nei paesi Ue

Un punto di contatto nazionale in ciascuno Stato membro fornisce informazioni ai pazienti sui loro diritti e cure sanitarie in tutta Europa. L’accesso alle informazioni sulla qualità e sicurezza di cura vi permetterà di prendere decisioni informate. Questi punti di contatto possono anche fornire informazioni sulle reti europee di riferimento dove è possibile ricevere assistenza sanitaria altamente specializzata

4) Essere trattati da professionisti sanitari qualificati

I pazienti hanno la garanzia che riceveranno cure mediche nel proprio Paese o in un altro Paese dell’Ue, da professionisti del settore sanitario – siano essi medici, dentisti, infermieri, ostetriche o farmacisti – che hanno soddisfatto i requisiti minimi a livello di Ue. I pazienti potranno, su richiesta, ricevere informazioni dal loro punto di contatto nazionale.

5) Ottenere una copia della propria cartella clinica

Quando si è visitati, il medico deve fare una cartella clinica del cure prestate. Come paziente si ha il diritto a una copia di questa cartella clinica, al fine di garantire la continuità delle cure ed essere trattati da un medico di propria scelta, anche se si continuano le cure in un altro Stato membro.

6) Prescrizione riconosciuta in tutti i Paesi Ue

La Commissione ha fissato norme sul riconoscimento reciproco delle prescrizioni tra Stati membri e un elenco minimo di elementi da inserire in una prescrizione medica transfrontaliera. Come pazienti, quando si viaggia in un altro paese dell’Ue, è rassicurante sapere che la prescrizione può essere riconosciuta alla vostra destinazione. Per evitare ritardi, interruzioni del trattamento e costi aggiuntivi, chiedere al vostro operatore sanitario per una prescrizione transfrontaliera prima di partire.

7) Essere trattati con farmaci sicuri ed efficaci

I medicinali devono essere autorizzati dagli Stati membri o dalla Commissione Europea prima di poter essere immessi sul mercato comunitario. In questo modo i pazienti sono trattati con farmaci che sono in conformità con gli standard rigorosi in materia di qualità, sicurezza ed efficacia. Una volta che un medicinale è stato autorizzato nell’Unione e immesso sul mercato, la sua sicurezza viene monitorata durante l’intera durata per garantire che, in caso di reazioni avverse, vi sia un’azione appropriata e rapida, comprese le ulteriori avvertenze, restrizioni d’uso o addirittura ritiro del prodotto.

8) Possibilità di denunciare effetti collaterali dei farmaci

Come paziente, si ha il diritto di segnalare eventuali reazioni avverse ai farmaci che si stanno assumendo, direttamente alle autorità nazionali. È anche possibile farlo attraverso il vostro medico, il farmacista, infermiere o altro operatore sanitario.

9) Essere curati con dispostivi medici sicuri

Le norme Ue sui dispositivi medici, che variano da semplici bende alla più sofisticate macchine di supporto vitale, mirano a garantire un elevato livello di sicurezza dei pazienti e un rapido accesso a innovative tecnologie.

10) Beneficiare di comuni elevati standard di qualità per sangue, organi, tessuti e cellule

Per garantire la qualità e la sicurezza del paziente, l’Unione Europea ha messo a punto regole comuni che si applicano in tutta l’Ue per garantire che tutto il materiale umano donato è sicuro e accuratamente schermato per evitare trasmissione di malattie, per esempio HIV o epatite.

Fonte: Quotidiano Sanità

Approfondimenti: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=1885400.pdf

Lara RealeGiornalista ScientificaRedazione Web Arcidiocesi di Torino