Editoriale
Gent.le lettrici e lettori,
Continuano a tenere acceso il dibattito sulla spinosa questione del fine vita il proliferare di incontri e presentazioni di testi con riflessioni e approfondimenti in modo interdisciplinare e dalle contraddistinte prospettive in merito alla recente Legge n. 219/2017 sulle Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di testamento.
Da un lato i sostenitori come l’Associazione «Luca Coscioni» che porta avanti il discorso sull’“eutanasia legale” «con il fine di riconoscere la piena libertà di autodeterminazione anche alla persona malata» come è citato sul loro sito alla voce «Eutanasia». Dall’altro gli oppositori, come il Comitato «Difendiamo i nostri Figli» e il Centro Studi «Rosario Livatino» che con il documento da entrambi firmato il 22 gennaio 2018 dal titolo La legge sulle Dat non è in grado di cancellare il fondamentale diritto all’obiezione di coscienza si fanno garanti di un «costante monitoraggio dell’applicazione delle nuove norme, a cominciare da quanto riguarda il diritto di obiezione, pronti a fornire sostegno giuridico a medici e personale sanitario che a causa di ciò si trovassero in difficoltà».
Approfondiremo i tanti nodi controversi che la Legge 219/2017 presenta sabato mattina 19 maggio presso la Facoltà Teologica di Torino con gli insigni: il penalista e presidente del Centro Studi «Rosario Livatino» prof. avv. Mauro Ronco; il magistrato e vice presidente del MpV Pino Morandini; il collaboratore nella Sezione scientifica della PAV Carlo Casalone e il primario di Oncologia del presidio ospedaliero «Gradenigo» Alessandro Comandone al convegno sul tema Dat e obiezione di coscienza. L’iniziativa è promossa dal Centro Cattolico di Bioetica in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale della Salute – Arcidiocesi di Torino e patrocinata dall’Ordine dei Medici e dell’Accademica di Medicina.
Questo numero contiene sull’argomento alcune riflessioni: una a firma dell’avvocato Maurizio Cardaci e un’altra frutto di un incontro tenutosi il mese scorso a Fiorenzuola d’Arda (Pc) e riportato da Giuliana Masera, referente dell’Associazione locale Bioetica & Persona, che ha moderato la serata.
Vi annunciamo che il prossimo numero sarà monografico e dedicato alla Prevenzione in Medicina con interessanti e stimolanti contributi da autorevoli figure nel mondo della Sanità e dell’Amci. Si ringrazia sin da ora per il coordinamento dei lavori il vice presidente nazionale dell’Amci prof. Franco Balzaretti e il presidente regionale Amci Piemonte dr Fabrizio Fracchia.
Lo staff «Bioetica News Torino»
© Bioetica News Torino, Maggio 2018 - Riproduzione Vietata