Editoriale
Cari lettori e lettrici,
Sono sempre tante le famiglie che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, pagarsi bollette e anche prestazioni e assistenza sanitaria. Nel rapporto 2016 «Vasi Comunicanti» della Caritas si legge che il peso degli Homeless tra i volti delle persone accolte e aiutate dai centri Caritas «risulta decisamente contenuto perché rappresentano solo il 16,6% delle persone ascoltate. Si tratta di 24mila individui incontrati nel 2015, per lo più stranieri». Una povertà non più circoscritta e ben definita ma influenzata dal contesto economico in cui si vive.
Una perdita del lavoro, una separazione, un lutto possono influire negativamente in modo transitorio o grave su una situazione economica già compromessa di una famiglia così come i problemi correlati alla salute (malattia mentale, depressione, tumori). Che cosa si può fare per aiutare e garantire una tutela della salute alle persone che vivono nel disagio? Con questa riflessione la Società di San Vincenzo de Paoli di Torino e la Piccola Casa della Divina Provvidenza, entrambe a partire dalle loro esperienze sul campo caritatevole, hanno promosso un convegno a Torino intitolato «Salute e povertà» invitando al tavolo dei relatori provenienti dal mondo istituzionale della sanità e dalle associazioni di volontariato per fare rete. Ne presentiamo in questo numero una sintesi e un’intervista al dottor Giovanni Bersano, presidente ACC-SVdP Torino.
Con spirito di prossimità nello “spezzare e condividere il pane” insieme, per un’opera di misericordia, auguriamo a tutti buone feste.
Lo staff
«Bioetica News Torino»
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