E-health, come gestire i dati sanitari in ambito digitale
27 Gennaio 2016Tra le principali preoccupazioni dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali negli ultimi anni c’è stata sicuramente quella di garantire la sicurezza dei dati nell’ambito della sanità elettronica senza ostacolare lo sviluppo di nuove tecnologie nella cura delle persone. L’Autorità, infatti, ha fissato nuove regole, fornito prescrizioni e richiesto misure di sicurezza alle strutture sanitarie riguardo al Fascicolo sanitario elettronico, al dossier sanitario elettronico, alla refertazione on line, al monitoraggio a distanza dei pazienti portatori di strumenti medico informatici, alla prenotazione di visite presso i Cup e le farmacie, all’interconnessione delle banche dati.
L’obiettivo è stato quello di garantire la massima sicurezza, ma anche di fornire buone pratiche di comportamento. Naturalmente il Garante si è reso conto che non sempre il paziente è totalmente consapevole delle problematiche attinenti il trattamento dei suoi dati e per questo ha previsto delle esenzioni dal consenso come in caso di emergenza al pronto soccorso in cui è possibile fornirlo solo successivamente alla prestazione. Sul Dossier Sanitario e il Fascicolo Elettronico (Fse) è bene precisare che in base alle Linee Guida del 2009 il primo è uno strumento costituito presso un unico titolare dei dati (ospedale o clinica privata) in cui operino più professionisti ma il cui ambito di responsabilità fa capo principalmente a tale Titolare. Il Fse invece è il fascicolo formato con diversi dati sanitari originati da Titolari diversi.