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Disabilità. Approvata legge «Dopo di Noi»

17 Giugno 2016

Assistenza sanitaria e sociale per le persone con disabilità grave prive  del  sostegno familiare. Il testo del ddl  detto Dopo di noi è stato approvato in via definitiva martedì 14 giugno sorso  alla Camera dei Deputati, dopo essere stato approvato in prima lettura il 6 febbraio scorso e  poi modificato al Senato il 26 maggio.

Fa riferimento a tale tipo di «persone disabili gravi  che non hanno più i genitori o che pur  presenti questi non possono sostenere l’adeguato sostegno».  Le misure infatti prevedono in tal caso una presa in carico della persona anche quando i genitori sono ancora in vita.

Si istituisce un «Fondo per l’assistenza, ripartito fra le regioni,  con una dotazione di 90 milioni di euro per il 2016, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni annui a partire dal 2018». I requisiti per l’accesso alle misure  andranno individuati presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali «entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge. Alle regioni spetta la definizione dei criteri per i finanziamenti e la verifica attuativa delle attività svolte, nonché possibili revoche dei finanziamenti medesimi». Servirà per realizzare interventi concreti come la sistemazione abitativa di tipo familiare o residenziale  previste dalle leggi regionali o  ancora la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare per far fronte ad eventuali emergenze, nonché  sviluppare programmi che aiutino le persone disabili a gestire la propria vita quotidiana il più possibile in  autonomia.

In un’intervista a Radio Vaticana Emilio Rota, presidente della Fondazione “Dopo di noi” dell’Anffas onlus, Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva o relazionale, spiega che «per tanti anni la soluzione era data dalla struttura residenziale e tradizionale, quindi anche con delle difficoltà oggettive di approccio proprio in termini di qualità di vita.  Oggi, invece, diciamo alle famiglie: hai una casa, hai un appartamento o c’è l’appartamento della nonna; tuo figlio desidera andare a vivere con degli amici, benissimo! Vuole rimanere in casa? Rimane in casa e ci si organizza. Vuole fare del cohousing con altre persone? C’è tutta una questione diversa rispetto al passato» (Adriana Masotti, Soddisfazione per l’approvazione della legge “Dopo di noi”, www.radiovaticana.va, 15.06.2016).

Il ddl prevede la detrazione di imposta Irpef aumentata fino a 750 anziché 530 euro per le polizze assicurative relative al rischio di morte per la tutela delle persone con disabilità grave.

Disciplina anche esenzioni e agevolazioni tributarie in alcuni casi come  la costituzione di trust o di quei vincoli di destinazione per beni immobili o mobili iscritti in pubblici registri. Comprende la  cancellazione dell’imposta di successione e donazione ma il fine  deve essere unicamente l’inclusione sociale e la cura e l’assistenza  del beneficiario.

C’è una dimensione educativa in tale  legge. È quanto sottolinea in una nota stampa Paola Ricci Sindoni, presidente nazionale di Scienza & Vita: «Essa, infatti, rappresenta per l’intera comunità civica un esempio positivo di impiego costruttivo e solidale delle risorse pubbliche, in una logica di sussidiarietà e, nel caso specifico, di promozione fattiva della persona disabile» (www.scienzaevita.org, “Dopo di noi”,  buona legge per una buona causa, 15.06.2016).

 

Redazione Bioetica News Torino