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Covid. Troppa burocrazia e malfunzionamento di servizi: le criticità segnalate da CittadinanzAttiva al Governo

01 Febbraio 2022

In una lettera indirizzata al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Commissario straordinario Covid-19 Roberto Figliolo Cittadinanzattiva ha riportato le diverse difficoltà segnalate dai cittadini che hanno incontrato nel districarsi tra normative e disservizi in materia di Covid-19, dalle lungaggini per uscire da isolamento o quarantena alle differenti procedure richieste da Asl in Asl o da Istituto scolastico all’altro ai luoghi di ritiro dei farmaci antivirali per pazienti Covid domiciliari, e suggerito alcune proposte.

Ne dà informazione la stessa associazione, in difesa dei diritti dei cittadini, mediante la segretaria generale Anna Lisa Mandorino: «È indispensabile infatti semplificare alcune procedure, innanzitutto a vantaggio delle persone e per rispondere al senso di responsabilità che la gran parte di esse mostra da ormai due anni nel contrasto alla pandemia; e nello stesso tempo per alleggerire il sistema, in particolare i medici di famiglia e i pediatri, come anche i dirigenti scolastici, che in queste ultime settimane sono stati messi a dura prova dal rapido diffondersi della variante Omicron».

Che cosa riguardano le segnalazioni e le proposte?

Una riguarda la scomodità nel ritirare i farmaci antivirali prescritti per i pazienti con covid-19 di entità lieve o moderata trattati a domicilio. Le strutture accreditate non sono sempre facilmente raggiungibili e pare che non tutti i siti regionali informino delle strutture accreditate. Per andare incontro ai bisogni del cittadino in tema di salute tali farmaci potrebbero essere ritirati oltre che presso le strutture ospedaliere anche presso le Farmacie di Comunità, accreditandole con la modalità di consegna “per conto”.

Sul Certificato verde, Green Pass, le segnalazioni più numerose riguardano il funzionamento della piattaforma digitale. Le più comuni sono il ritardo nella sospensione del certificato verde in caso di contagio, il mancato rilascio del documento di guarigione oppure il mancato accesso a diversi servizi per i quali si ha diritto a seguito del non aggiornamento del green pass base ad esempio per chi è guarito dal Covid entro i quattro mesi dopo due dosi vaccinali. Poi non sempre si riesce ad ottenere dal medico di famiglia il certificato di guarigione perché non riceve comunicazione dall’Asl; un aspetto quest’ultimo rilevante, come viene fatto notare da Cittadinanzattiva, per il dispendio di tempo a cui i medici di base sono impegnati in pratiche burocratiche che sottraggono il tempo di cura dei pazienti.

In tema di rientro a scuola con esito negativo al test molecolare o al tampone viene richiesta semplificazione senza l’esibizione del certificato medico di base o del pediatra e omogeneizzazione delle procedure nel paese perché differenti da istituto a istituto e talvolta anche all’interno della stessa Asl.

redazione Bioetica News Torino