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Commissione Eu propone il divieto di due nuove sostanze psicoattive: 3-CMC e 3-MMC

21 Marzo 2022

Per la pericolosità dovuta alla loro tossicità riscontrata dal Centro di monitoraggio europeo per le droghe e la dipendenza (EMCDDA), la Commissione Europea propone di vietare due sostanze psicoattive della categoria dei catinoni sintetici, il metilmetcatinone 3 (3-MMC) e il clorometcatinone 3 (3-CMC), entrambi monitorate dal Sistema di vigilanza precoce della UE (UE EWS), rispettivamente il primo dal 2012 e il secondo dal 2014.

Una decisione presa sulla base dei dati di valutazione di rischio condotta dal Centro di monitoraggio EMCDDA del 18 novembre 2021. Dai Paesi membri sono stati riportati 27 morti associate a 3MMC in 5 stati e 10 correlate al 3-CMC in due stati. 162 catinoni sintetici sono sotto osservazione diventando la seconda categoria di nuove sostanze psicoattive più ampia dopo quella dei cannabinoidi sintetici.

La valutazione di rischio rivela l’esistenza di un’accresciuto mercato di fornitura di cannabinoidi in polvere in Europa. 3.300 kg di polveri sono state prese nel 202, di cui 880 kg di 3- CMC e 750 kg di 3-MMC. Cambia il luogo di provenienza, dalla Cina all’India da cui vengono importati in Europa.

Se non vi saranno obiezioni sollevate dal Parlamento o dal Consiglio Europeo entro due mesi da questa decisione presa venerdì 18 marzo 2022, avvalendosi di un atto delega, designato per incidere più celermente nella risposta alle nuove sostanze psicoattive in Europa, la Commissione potrà aggiungere le due sostanze 3-MMC e 3-CMC nella definizione di “Stupefacente” all’interno della legge europea (Decisione quadro 2004/757/ GAI del Consiglio Europeo) che riguarda le norme minime in materie di traffico illecito di stupefacenti. In caso favorevole l’atto entrerà in vigore e gli stati membri avranno sei mesi di tempo per normarla a livello nazionale.

Cosa sono i catinoni sintetici?

Sono sostanze stimolanti per struttura molecolare simile al catinone, la principale molecola psicoattiva presente nella pianta Khat (Catha edulis), un arbusto sempreverde che si trova in Africa Orientale e nella penisola araba sud-occidentale.

Il catinone presenta una struttura chimica simile all’amfetamina. I catinoni fanno parte del secondo gruppo di nuove sostanze psicoattive (NPS) monitorate dal sistema di vigilanza precoce EWS dell’UE e sono inclusi nella scheda 1, più restrittiva, della Convenzione sulle sostanze psicotropiche delle Nazioni Unite del 1971.

Cosa dice il rischio di valutazione dell’EMCDDA?

Prende in esame diversi fattori, il rischio per la salute e sociale legato all’uso delle sostanze, la loro reperibilità sul mercato e l’utilizzo in Europa, il traffico internazionale e il coinvolgimento del crimine organizzato. Durante l’analisi si sono avute 27 e 10 morti per esposizione confermata alle due sostanze in questione.

Si riporta che il metilmetcatinone 3 e il clorometcatinone 3 vengono smerciati come sostitutivi “legali” delle sostanze illecite correlate al Clorometcatinone 4 e al mefedrone (o 4 metilmetcatinone), come per la maggior parte dei catinoni ad uso ricreativo. Si trovano soprattutto in polvere ma anche in forma di pastiglie e capsule.

3-MMC (metilmetcatinone 3)

INDIVIDUAZIONE. Viene individuata la sua circolazione dall’EMCDDA nel 2012 a Göteborg in Svezia.
Nel marzo 2021 segnalazioni di accresciuta disponibilità e danni destano preoccupazione in Europa e il Centro di Monitoraggio europeo (EMCDDA) l’ha aggiunge nell’elenco delle nuove sostanze psicoattive sotto stretto monitoraggio confermandone poi la preoccupazione per la salute in Europa il 9 settembre 2021 e presentando un primo rapporto alla Commissione europea e agli Stati membri il 18 ottobre.
Il 27 ottobre 2021 la Commissione europea richiede una valutazione di rischio al Centro di Monitoraggio, documento che contiene un resoconto dell’indagine e la conclusione effettuata dal comitato scientifico del Centro.

Il Rapporto del rischio di valutazione fa osservare come dai dati delle agenzie di frontiera per la maggior parte viene prodotto e importato in Europa su scala industriale; dal 2019 la maggior parte delle consegne proviene in origine dall’India e qualche produzione avviene nei laboratori illeciti in Europa. I derivati di 3 -MMC, come pure i catinoni sintetici in generale, possono essere prodotti per poter eludere i controlli legali e/o per evitarne l’individuazione dalle forze dell’ordine, ad esempio alle frontiere.

Il catinone viene mascherato per produrre una sostanza non soggetta a controlli, convertibile in sostanza dello stesso gruppo familiare attraverso alcune fasi. Ad esempio nel 2019 la polizia olandese sequestrò 350 kg di 3-MMC mascherato chimicamente – appariva come N-acetyl-3MMC – su un sito collegato ad un distributore/produttore che avrebbe importato la sostanza dall’India. Si è pensato che il derivato venisse convertito in 3 -MMC, ad esempio da idrolisi acida usando l’acido idrocloridrico.

PROPRIETÀ. Si è in possesso di una informazione limitata sulle proprietà farmaceutiche della 3-MMC. Agisce probabilmente come psicostimolante e potrebbe mostrare un abuso dell’affidabilità dai dati dell’esperienza riportati dal consumatore e dai casi di avvelenamento acuto. Il rischio per la salute può essere lo stesso di altri catinoni sintetici strettamente correlati e psicostimolanti sotto controllo internazionale. Alcuni ne fanno uso esclusivo altri in combinazione con altre sostanze come psicostimolanti o antidepressivi.

TOSSICITÀ. Anche l’informazione sulla tossicità acuta è limitata e dagli aggiornamenti disponibili gli effetti avversi associati alla tossicità acuta di 3-MMC probabilmente condividono similitudini con catoni sintetici strettamente correlati e psicostimolanti sotto controllo internazionale. In caso di avvelenamento le reazioni sono simili; gli effetti collaterali riguardano gli aspetti cardiovascolari, neurologici e psichiatrici. Tra i sintomi clinici tachicardia, ipertensione, ipertermia, iperattività, pupille dilatate, stato di agitazione; stato mentale alterato, aggressività, allucinazioni ed episodi psicotici.

L’EMCDDA ha riportato 14 casi di avvelenamento acuto confermato per l’esposizione al 3-MMC, provenienti 6 dalla Francia, 1 dalla Germania, 6 da Olanda e 1 dalla Spagna tra il 2014 e il 2021.
Gli aspetti clinici di avvelenamento emersi in 7 casi hanno mostrato perdita di coscienza, coma, arresto respiratorio, insufficienza respiratoria, attacco epilettico, movimento non controllato di mani, bocca, palpebre.

Tre pazienti ospedalizzati, due dei quali in terapia intensiva. Quattro casi sono stati classificati come in pericolo di vita come coma o arresto respiratorio.

Dalla letteratura scientifica emergono almeno 291 casi di avvelenamento acuto in Europa con confermata esposizione alla 3-MMC. La maggioranza dei casi non sono ritenuti fatali. I pazienti sono per la maggior parte maschi e di età tra i venti e i trent’anni.

In Olanda è il gruppo giovanile che ne fa più uso per la sua facile reperibilità on line e tramite i spacciatori, non è controllata e per il costo relativamente basso (in Olanda prima dell’introduzione delle misure di controllo in ottobre 2021, a partire dall’aprile 2021 a un grammo di 3 MMC corrispondeva 5-25 euro, a secondo del tipo di vendita e dell’ammontare acquistato). Durante la pandemia è stata usata per alcuni per sfuggire alla noia dovuta alle misure restrittive di socializzazione imposte come l’isolamento.

EFFETTI SULLA GUIDA. In quattro stati membri Danimarca, Francia, Ungheria e Svezia e in Norvegia sono stati riportati 45 casi di guida sospetta sotto l’influsso di stupefacenti con confermata esposizione alla 3-MMC, compreso quattro incidenti stradali.
In letteratura scientifica c’è qualche evidenza di associazione al suicidio nei catinoni in generale.

COMMISSIONE UE: Secondo la Commissione l’inserimento della 3-MMC tra le sostanze stupefacenti comporterebbe una riduzione di consumo e diffusione, di rischio per la salute e sociale – istruzione, ambito lavorativo etc. – e poi vi sono già sostanze dal profilo farmacologico analogo che vengono venduti sul mercato.

CONFISCA. Tra il 1 gennaio 2012 e l’8 ottobre 2021 in 25 paesi sono state effettuate 9.038 confische per un ammontare di 2,82 tonnellate di materiale, prevalentemente in polvere e in misura minore di pastiglie e capsule, e in altre forme liquidi, vegetale, di queste 747 kg nel 2020 e 138 kg nel 2021. In forma di polvere i quattro primi Paesi in cui è stata rilevata sono: Polonia, Francia, Svezia e Olanda; l’Italia con 53 confische e 1,1 kg è preceduta da Finlandia Germanica, Spagna, Ungheria e poi Olanda e così salendo fino alla Polonia con 4454 confische per 78,1 kg.

Il clorometcatinone 3 (3-CMC)

INDIVIDUAZIONE. Questa sostanza psicoattiva viene individuata nel settembre 2021 su segnalazione di una serie di significative confische dagli agenti di frontiera tra il 2020 e il 2021. L’Agenzia EMCDDA a seguito di preoccupazione in Europa da parte dei Paesi membri ha inviato un primo rapporto alla Commissione e ai Paesi membri il 18 ottobre 2021 sulla base del quale richiede di effettuare una valutazione di rischio.

Il Centro di monitoraggio europeo EMCDDA l’ha individuata per la prima volta nel mercato degli stupefacenti nel settembre 2014 in una confisca della polizia in Svezia. Da allora è stata identificata in 23 Paesi membri e in Norvegia. Derivata dal catinone, sostanza principale psicoattiva e stimolante estratta dalla pianta Khat. In parte sembra prodotta, importata, distribuita, venduta e utilizzata come un sostituto “legale” del 4-CMC e altri psicostimolanti sotto controllo. Il 4-CMC è illecito, è compreso tra le sostanze stupefacenti elencate nella Convenzione della Nazioni Unite del 1971sulle sostanze psicotropiche.

CONFISCA. Dai dati delle confische su larga scala dagli agenti di frontiera molte delle 3-CMC sono prodotte e importate in Europa su scala industriale. Dal 2020 le confische hanno interessato l’India, paese di provenienza, indicando un passo di cambio rispetto a prima quando la manifattura proveniva dalla Cina. Viene smerciata per la maggior parte in polvere ma anche, comunque minore in pastiglie capsule. Tra il 2020 e il 2021 vi è un significativo aumento del quantitativo sequestrato: si è avuto circa 2500 kg. Processata, impacchettata e distribuita all’ingrosso e al dettaglio in Europa attraverso il web o gli spacciatori di strada.

Dal 2014 ne sono stati confiscati 2.720 kg in polvere in Europa da doganieri e polizia in più di 9mila confische. Tra il 2017 e il 2020 i sequestri in Europa hanno riguardato almeno tre siti correlati a produzione illecita.

Si hanno informazioni limitate sul prezzo di vendita. Basandosi sui dati della Francia viene commercializzata dai venditori on line circa a 14-18 euro al grammo.

Durante la pandemia di Covid-19 tra il 2020 e il 2021 vi sono state più di 2170 confische della sostanza in polvere da agenti doganieri e di 190 kg dalla polizia. Si presume che la diffusione in Europa da parte della criminalità sia dovuta ad una ridotta reperibilità sul mercato europeo di stimolanti controllati (illeciti) come 1-CMC, 4MMC a MDMA.

TOSSICITÀ. Presenta effetti collaterali di tossicità acuta simili al 3- MMC di tipo cardiovascolare, neurologico, psichiatrico, di ipertensione, iperattività, dilatazione delle pupille, stato di agitazione; alterato stato mentale, aggressività, allucinazioni, episodi psicotici.

L’EMCDDA ha registrato in Spagna un caso di tossicità acuta non fatale, dovuta all’esposizione a 3-CMC, individuato con l’analisi biologica. In letteratura scientifica non vi sono altri casi di avvelenamento.

DECESSI. Il Centro riporta 10 morti la cui esposizione a 3-CMC è stata confermata in due Paesi membri: la Polonia (7) e la Svezia (3) avvenuti tra novembre 2019 e giugno 2021; 6 casi sono accaduti nel 2021. In sei casi sono rinvenute altre sostanze come stimolanti e depressivi (cannabinoidi sintetici, oppioidi, alcol..). In due casi vi era l’alcol come altra sostanza mentre in 4 casi non vi era un’altra sostanza e in almeno 3 casi gli individui sono morti.

Tra le cause di morte riportate dalla Polonia riguardano trauma multi organo come causa di un incidente di strada, l’effetto tossico in una persona con ipertrofia cardiaca, avvelenamento acuto, un suicidio.

GUIDA. L’effetto sulla guida non sono stati studiati tuttavia dalla conoscenza generale l’uso può rendere effetti detrimentali basati su autopercezione, giudizio critico presa del rischio. Tre Stati membri Ungheria, Polonia e Svezia riportano 21 casi di sospetta guida sotto l’influenza di farmaci dall’esposizione confermata al 3-CMC.

MISURE RESTRITTIVE. La 3-CMC non compare nell’elenco delle sostanze psicotropiche della Convenzione dell’Ue pattuita nel 1971. In Europa è soggeta a misure ristrettive in 21 Paesi membri; è controllata nella normativa di controllo degli stupefacenti in 13 Stati membri tra cui l’Italia. Non è soggetta a misure restrittive nazionali in Bulgaria, Grecia, Lussemburgo, Olanda, Romania e Spagna.

Quale strada per rispondere con più celerità alle nuove droghe?

Sono tre le fasi da percorrere che la legge UE entrata in vigore il 23 novembre 2018 consente:

  1. Il sistema di vigilanza precoce dell’UE (Eu EWS)
  2. la valutazione di rischio sulle nuove sostanze psicoattive
  3. correzione del regolamento inserendo la sostanza come stupefacente

Sulla base del rapporto di valutazione del rischio la Commissione europea può proporre che la sostanza sia sotto controllo aggiungendola tra le sostanze stupefacenti  illegali mediane una direttiva.

Due mesi di tempo entro il quale il Parlamento o il Consiglio europeo possono decidere di accordare o meno la proposta della Commissione. Le autorità dei Paesi membri hanno 6 mesi per normare  l’inserimento della sostanza come stupefacente a livello nazionale.

Nel 2017 erano 51 le nuove sostanze psicotiche riportate per la prima volta al Sistema di vigilanza precoce e verso la fine di quell’anno l’EMCDDA ha monitorato più di 670 nuove sostanze, quasi il doppio rispetto al 2013 in cui erano 250.

Quante autorità sono coinvolte nel processo di monitoraggio?

Dal 1997 vi collaborano con l’EMCDDA e l’Europol i Paesi membri dell’UE, l’Agenzia EMA regolatoria dei farmaci e la Commissione Europea  per monitorare sia la comparsa delle nuove droghe sia la diffusione in Europa. Vi partecipano anche il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie infettive, l’agenzia europea della chimica e l’autorità di sicurezza del cibo europeo.

 

(CCBYSA)

redazione Bioetica News Torino
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