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Cancro. L’annuncio di Angelina Jolie: «Ho deciso di rimuovere le ovaie per prevenirlo»

24 Marzo 2015
In breve

A due anni dalla mastectomia preventiva al seno l’attrice americana e ambasciatrice Onu Angelina Jolie ha annunciato in una lettera pubblicata sul New York Times di aver preso la decisione di rimuovere le ovaie e le tube di fallopio per prevenire il cancro.

A due anni dalla mastectomia preventiva al seno l’attrice americana e ambasciatrice Onu Angelina Jolie ha annunciato in una lettera pubblicata sul New York Times di aver preso la decisione di rimuovere le ovaie e le tube di fallopio per prevenire il cancro.

“Non è facile prendere queste decisioni- si legge nella lettera – . Ma è possibile prendere il controllo e affrontare a testa alta qualsiasi problema di salute. È possibile consultare, conoscere le opzioni e fare scelte che sono giuste per se stessi. La conoscenza è potere”.

Jolie ricorda anche le ragioni della scelta. “Due anni fa – afferma – ho scritto sulla mia scelta di subire una doppia mastectomia preventiva. Un semplice esame del sangue mi aveva rivelato la presenza della mutazione nel gene BRCA1. Mi hanno dato una stima di rischio dell’87 per cento di cancro al seno e un rischio del 50 per cento di cancro ovarico. Ho perso mia madre, la nonna e la zia a causa del cancro”.

L’attrice americana dichiara che aveva intenzione di effettuale l’intervento già “da un po’ di tempo”. “Si tratta di un intervento chirurgico meno complesso rispetto alla mastectomia, ma i suoi effetti sono più gravi. Si mette una donna in menopausa forzata. Così mi sto preparando fisicamente ed emotivamente”. Ma spiega che aveva ancora tempo per decidere sino a quando due settimane l’esito di un nuovo esame il medico le ha detto che c’erano “una serie di marker infiammatori che sono elevati, e nel loro insieme potrebbero essere un segno di cancro precoce”. La Jolie, che è anche inviato Onu, racconta di essere “andata attraverso quello che immagino migliaia di altre donne provano. Ho detto a me stessa di stare calma, di essere forte. Ho chiamato mio marito in Francia, che era su un aereo. La cosa bella di questi momenti nella vita è che c’è tanta chiarezza. Sai cosa si vive e ciò che conta. E’ polarizzante, ed è tranquillo”.

Nel mio caso – sottolinea -, i medici orientali e occidentali che ho incontrato hanno convenuto che la chirurgia per rimuovere i miei tubi e le ovaie era l’opzione migliore, perché a causa del gene BRCA, tre donne nella mia famiglia sono morte di cancro. I miei medici mi hanno indicato che dovrei sottopormi a chirurgia preventiva circa un decennio prima dalla prima comparsa di cancro nei miei parenti di sesso femminile. Il cancro ovarico di mia madre le è stato diagnosticata quando aveva 49 anni. Io ne ho 39”.

fonte: Quotidiano Sanità

approfondimenti: http://www.nytimes.com/2015/03/24/opinion/angelina-jolie-pitt-diary-of-a-surgery.html?hp&action=click&pgtype=Homepage&module=c-column-top-span-region&region=c-column-top-span-region&WT.nav=c-column-top-span-region&_r=1

Lara RealeGiornalista ScientificaRedazione Web Arcidiocesi di Torino