La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza, riflessione poetica, diritti e valori
In questo numero sono presentate mostre sul paesaggio inteso come visione naturale e interiore (con Antonio Carena, VISIONI DI PAESAGGIO), sul fotoreportage come testimonianza di guerre, esistenze dei migranti, sconvolgimenti dell’emergenza climatica e condizioni di esistenza tra speranza e dramma ( WORLD PRESS PHOTO ). La mostra MEMORIA E ACCOGLIENZA è dedicata al senso di fare memoria e praticare accoglienza, nelle migrazioni italiane di fine Ottocento e così nelle vite dei profughi di oggi da Africa e Asia, rappresentate nei loro destini congiunti dalla bambina della scultura Grano nuovo di Gabriele Garbolino Rù. La riflessione sul sacro oggi, tra modelli iconografici artistici contemporanei e la nostra condizione di finitudine terrena, è stimolata a Villa Clerici dal progetto INNESTI 24 della Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei.
● VISIONI DI PAESAGGIO (fino al 6 ottobre 2024)
Susa TO, castello della contessa Adelaide
27 luglio – 6 ottobre 2024
Quali sono i nostri paesaggi interiori e quali quelli esterni a noi? Nel suggestivo contesto delle sale del Castello della Contessa Adelaide di Susa la mostra dedicata all’opera di Antonio Carena (1925-2010) introduce ad una esperienza intima e riflessiva sulle visioni del paesaggio. Qual è il senso della relazione con la natura e l’ambiente e quali sono i paesaggi interiori che ci costituiscono? La mostra “Visioni di Paesaggio” realizzata dalla Città di Susa, in collaborazione con la Casa Museo Antonio Carena di Rivoli e l’associazione Artemide, è curata da Nicolò Balocco, Tin Carena e Marco Marzi. In mostra una selezione di 30 opere accompagnano nel percorso artistico di Carena, dagli inizi informali al movimento pop, attraverso forme e colori del paesaggio, naturale e immaginato, esterno ed interiore , e alla sua risonanza nella nostra esperienza personale.
● WORLD PRESS PHOTO (fino al 24 novembre 2024)
Palazzo Barolo, Torino
13 settembre – 24 novembre 2024
Sono esposti a Palazzo Barolo i risultati del 67° concorso annuale indetto dalla Fondazione World Press Photo, una organizzazione indipendente e no-profit che promuove il fotogiornalismo all’insegna della tutela della libertà di informazione, di inchiesta e di espressione. La Fondazione indice annualmente un prestigioso concorso mondiale di fotoreportage con la partecipazione annuale di fotoreporter delle maggiori testate editoriali mondiali, quali Reuters, AP, The New York Times, Le Monde, El Paìs. La mostra è organizzata a Torino per l’ottavo anno consecutivo da CIME, con il patrocinio della Città Metropolitana.
La mostra è una immersione nell’attualità, un reportage fissato attraverso gli scatti fotografici sulle guerre, in Palestina come in Ucraina, sulle esistenze dei migranti, sugli sconvolgimenti dell’emergenza climatica. Consente di guardare in faccia la realtà, con le sue luci ed ombre, e rompendo il diaframma della distanza conduce nelle pieghe dei drammi ad emozionarsi negli attimi di vitalità e speranza come nell’immagine della donna del Nord Etiopia col fiore rosso scattata da Arlette Bashizi, così come nella tragedia espressa dalla foto vincitrice “Una donna palestinese stringe il corpo di sua nipote” di Mohammed Salem per l’agenzia Reuters (17 ottobre 2023). La foto di Salem, scattata nell’obitorio dell’ospedale Nasser e definita “La Pietà di Gaza” per il richiamo alla Pietà di Michelangelo, entra nell’intimità della morte, fissa un dolore senza speranza, riprendendo il corpo di una bambina senza vita, avvolto in un sudario bianco che ne fa intravvedere solo le forme e stretto nelle braccia di una giovane donna col velo giallo e il lungo vestito blu.
Per info:
https://www.worldpressphototorino.it/
● MEMORIA E ACCOGLIENZA (fino al 27 OTTOBRE 2024)
ARCHIVIO DI STATO di Torino
29 settembre – 27 ottobre 2024
Focus della mostra, promossa dal Museo Civico Alpino Tazzetti, è il tema delle migrazioni, che dall’Ottocento ad oggi attraversano i destini di molte popolazioni. Dopo l’esposizione estiva nelle sedi di Usseglio e Lemie, la mostra si trasferisce e si amplia all’Archivio di Stato di Torino. In mostra una collezione di fotografie sulle migrazioni storiche degli italiani, a fine ‘800 e inizio ‘900, fino a quelle attuali dei profughi dall’Africa e dall’Asia. Si avvicendano e confrontano in mostra le drammatiche testimonianze delle storie migratorie contemporanee e quelle in bianco e nero delle folte partenze di oltre cento anni fa degli italiani dal porto di Genova e degli arrivi nella baia di New York a Ellis Island. Memoria e accoglienza – evocate nel titolo della mostra – sono due parole che rappresentano due realtà e prospettive del fenomeno nel tempo: guardando al contesto delle valli di montagna molti valligiani emigravano in Francia, negli Stati Uniti o in America Latina e ora giungono i profughi.
L’esposizione comprende due sculture dell’artista Gabriele Garbolino Rù, Visage e Grano nuovo. Quest’ultima, realizzata per la mostra, in bronzo e acciaio corten, rappresenta una bambina accovacciata su zolle di acciaio, che evocano la terra, e su cui sono incise parole in italiano, inglese, ebraico e arabo: “guerra, speranza, povertà, libertà, solidarietà, persecuzioni, emigrazione, fame”. La bambina ci provoca sul diritto di futuro e le parole richiamano e rappresentano i destini e le voci dei tanti senza voce costretti a migrare, ora come un tempo, dalle loro terre d’origine per ricercare speranza e vita, .
Per info:
https://museotazzetti.it/events/memoria-accoglienza-torino
● INNESTI 24 (fino al 20 Ottobre 2024)
Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Villa Clerici Milano
26 settembre – 20 Ottobre 2024
La mostra dal titolo “INNESTI 24” introduce il tema del sacro declinato secondo la sensibilità e la visione di quattro giovani artisti contemporanei: Enrica Berselli, Chiara Capellini, Andrea Luzi e Vittorio Zeppillo. Curata da Luigi Codemo e organizzata dalla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, l’esposizione è allestita all’interno delle sale di Villa Clerici a Milano. Ciascun artista presenta due opere in dialogo con sculture e dipinti della collezione permanente sul tema del sacro e svela personali ed inedite esperienze, lontane dall’imitazione dell’iconografia della tradizione religiosa cristiana. La mostra coinvolge gli artisti e la loro sensibilità a pensare il sacro oggi, a misurarsi con la propria interiorità ed identità, a guardare ai modelli del passato o ad allontanarsi per esprimere l’ineffabile e il divino.
Il progetto voluto dalla Galleria stimola la riflessione a misurarsi e a riflettere sul senso del sacro e a ricercarlo nella nostra condizione di finitudine terrena.
La Galleria rappresenta con la sua raccolta museale, costituita a partire dagli anni ’50, una delle maggiori raccolte di arte sacra del ‘900 e contemporanea e conserva oltre 3 mila opere di autori come Francesco Messina, Aldo Carpi, Floriano Bodini, Silvio Consadori, Lello Scorzelli, Gino Severini, Felice Casorati, Giacomo Manzù, Kengiro Azuma, Aligi Sassu, Valentino Vago, William Xerra, Agostino Arrivabene, Davide Coltro.
Per info:
Per info: http://www.villaclerici.it
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