La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza, riflessione poetica, diritti e valori
● EGLÈ BUDVYTYTÈ, GUGLIELMO CASTELLI, RAUL DE NIEVES
MUTANTI, SOTTO UN CIELO CHE IMPLODE (Fino al 17 settembre 2023)
OGR Officine Grandi Riparazioni TO
6 -17 settembre 2023
La mostra collettiva, curata da Samuele Piazza, è un progetto sul tema del corpo che coinvolge tre artisti ed è introdotto da una performance sonora di Ramona Ponzini per l’opening. Con la pittura, la performance e le videoinstallazioni affronta la rappresentazione e l’evocazione dei corpi biologici in trasformazione nel mutare del tempo astronomico e del cosmo. Il corpo umano, la natura e l’ambiente appaiono nelle variabili connessioni di natura e cultura, nel tentativo di superamento dei limiti o nella corporeità di una umanità immersa nell’ambiente naturale.
Le sculture polimateriche di Raúl de Nieves, che fondono tradizioni messicane, religione e suggestioni formali queer, sono involucri di identità corporee che congiungono il passato ancestrale. Guglielmo Castelli dipinge corpi immersi in ambienti privati di contorni noti, non-luoghi senza paesaggio. Sono corpi iperconnessi, senza individualità soggettiva. Tra foreste e dune della Lituania il video di Eglė Budvytytė – Songs from the Compost. Mutanting Bodies Imploding Stars – mostra i corpi dei performer in movimento e in relazione con l’ambiente biologico, quasi a confondersi, o a ibridarsi.
Per info:
https://ogrtorino.it/events/mutanti-sotto-un-cielo-che-implode
● WURMKOS, ANDARE CON LE RADICI (Fino al 22 ottobre 2023)
PAV Parco d’Arte Vivente Torino
10 Giugno – 22 Ottobre 2023
La mostra del gruppo Wurmkos pone al centro il mondo vegetale come ambiente vitale di conoscenza e pratica di relazioni e convivenze sociali. La relazione tra arte e disagio psichico è tratto caratterizzante le attività del gruppo, con una visione non sul disagio come limite da compensare, ma tale da attraversare le diverse abilità e sensibilità nella loro essenza creativa.
Andare con le radici dal 2020 introduce la pratica della mutualità di Pëtr A. Kropotkin, relativa alla vita biologica e sociale. Il progetto guarda alle alleanze tra forme di vita diverse, al valore della biodiversità e riflette sul fatto che attraverso il sostegno vicendevole in natura si compia la vita e l’evoluzione dell’esistenza anche in condizioni inadatte.
Il mondo non umano con le esperienze di esistenza millenarie può essere di aiuto. Il progetto valorizza la diversità con un’azione orizzontale e non verticale, intessuta di relazioni e rapporti, connette la nostra esistenza corporea e biologica con l’ambiente e nell’intreccio di ecosistemi. La mostra è laboratorio e progetto e guarda al nostro corpo come connesso al territorio, ad un ambiente plurale. Osserva la diversità e l’unicità, la varietà delle diversità che generano ricchezza di vita.
Per info: http://parcoartevivente.it/mostre/archivio/mostre-2023/andare-con-le-radici/
● PHOTO ANSA 2022, UN ANNO DI EVENTI IN MOSTRA (Fino al 22 ottobre 2023)
Forte di Bard
01 luglio – 22 ottobre 2023
Un centinaio di fotografie sono esposte al Forte di Bard per testimoniare gli eventi del 2022, nazionali e internazionali. Selezionate dall’Agenzia ANSA raccontano guerre, disastri climatici, politica e arte, costume, sport e spettacolo.
Tra i temi la siccità in Italia, la morte della regina Elisabetta, le immagini straordinarie catturate nello spazio dal telescopio spaziale James Webb, la guerra in Ucraina con il reportage del conflitto, le distruzioni, i profughi e la vita quotidiana. Sono sequenze di realtà che ci hanno coinvolto nelle variabili determinate dalla cronaca, con stupore, paura, felicità.
Per info: https://www.fortedibard.it/mostre/photoansa-2022-un-anno-di-eventi-in-mostra/
● IN CAMMINO. LA PORTA DI TORINO: ITINERARI SINDONICI SULLA VIA FRANCIGENA (fino al 10 ottobre 2023)
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
13 luglio – 10 ottobre 2023
È pensata al senso del cammino, come percorso interiore e relazionale nella bellezza, tra arte e storia, fede e ambienti naturali. La mostra accompagna a percepire l’esperienza dei cammini sindonici e dei territori percorsi dalla Via Francigena in Piemonte.
Chi è il pellegrino? Quale relazione si manifesta tra pellegrinaggio e spiritualità nella natura ? Nel progetto espositivo, che vede attori la Fondazione Carlo Acutis, il Museo Civico d’Arte Antica Palazzo Madama e la Regione Piemonte, Torino emerge come porta di accesso al pellegrinaggio francigeno ed il Piemonte come territorio di esperienze di fede, devozione e come territorio dei santi della carità, a cui si intrecciano i segni ed il luoghi della devozione alla Sindone.
Suddivisa in quattro sezioni, la mostra presenta anche il contributo di giovani artisti italiani che affrontano il tema del pellegrinaggio, dei cammini, della spiritualità e dei caratteri ambientali del territorio. L’esposizione consente di entrare in contatto dei luoghi, in cammino, seguendo gli itinerari interattivi e di scoprire le testimonianze della devozione attraverso gli affreschi sindonici in Piemonte. L’umanità in cammino è evocata dall’installazione di Carlo Gloria, artista torinese.
La mostra è parte del progetto VIA FRANCIGENA FOR ALL, che ha per obiettivo il turismo accessibile e sostenibile, e favorire nel contesto dei cammini piemontesi l’accessibilità non solo fisica sensoriale, ma anche cognitiva. L’accessibilità completa, per tutti, alla bellezza, all’arte e alla storia.
La mostra ed il progetto guardano alla centralità dell’inclusione e della conoscenza, in sinergia coi territori e per apprezzare gli ambienti e la natura, la storia e l’arte, la spiritualità che li ha nel tempo connotati.
● AMBERA WELLMANN. ANTIPOEM ( fino al 15 ottobre 2023)
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – Torino
4 Aprile – 15 Ottobre 2023
La prima mostra personale in Italia di Ambera Wellmann presenta un titolo ispirato alla traduzione di Anne Carson dell’opera, pervenuta frammentata, della poetessa Saffo. Un antipoema è ciò che emerge dalle parti mancanti, secondo la traduttrice. Il mito del Minotauro affiora nell’ideazione in grandi formati, nei quali l’artista riflette e propone criticamente il tema storico del Minotauro e la sua rappresentazione visiva.
Ambera Wellmann approfondisce, attraverso gli ambienti notturni ed il buio, il tema della vulnerabilità, della paura. I corpi umani e animali si confondono nell’oscurità, si perdono e inducono metamorfosi, in una incertezza rappresentativa di spazio e tempo. Il potere ed il disordine sono elementi in cui l’individuo si misura ed è percepito nella dimensione collettiva. L’artista pone in relazione la fragilità individuale con i contesti collettivi. Antipoem cerca futuro, e lo svolge sfiorando la catastrofe e indagando scenari possibili futuri.
Per info:
https://fsrr.org/mostre/ambera-wellmann-antipoem/
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