La Galleria è una rubrica di suggerimenti e proposte di mostre ed eventi di arte, che coniugano bellezza, riflessione poetica, diritti e valori
● ROBERTO CODA ZABETTA, E IL GIARDINO CREÒ L’UOMO (Fino al 12 novembre 2023)
Casa Zegna – Trivero Valdilana (Biella)
20 maggio – 12 novembre 2023
Le cromie e la materia che plasmano le grandi tele danno forma e senso al giardino di Roberto Coda Zabetta. La cornice è quella dell’Oasi Zegna e dell’energia che promana dalla natura, dello stupore del suo rinnovarsi e dell’imprevedibilità del rigenerarsi. L’Oasi Zegna è testimonianza di un progetto di sostenibilità e armonia con la natura avviato agli inizi del Novecento e che si estende per 100 km² nella cornice della Alpi biellesi.
L’artista coglie la fragilità dell’esistenza e degli ecosistemi e guarda alle ragioni dell’equilibrio, della sinergia tra umanità e natura. Di fronte agli squilibri, allo sfruttamento e al dominio sulla natura, alla distruzione, alle catastrofi ambientali la mostra è un richiamo forte alla sapienza dell’ascolto, alla riscoperta dello spirito dei luoghi, alla cura e alla protezione. Nel titolo evocato contiene l’omaggio al filosofo giardiniere Jorn de Précy e al suo saggio di inizi Novecento «E il giardino creò l’uomo». Attuale oggi per contenuto e spirito nell’idea di una utopia possibile di spiritualità e poesia, di relazione con la natura, di accoglienza della vita, contro la barbarie distruttiva del consumo.
Per info:
https://www.fondazionezegna.org/mostre-temporanee/e-il-giardino-creo-l-uomo/
● GABRIELE BASILICO – RITORNI A BEIRUT_ BACK TO BEIRUT (Fino al 1 ottobre 2023)
Sala d’Arte di Alessandria
16 Giugno – 1 Ottobre 2023
La mostra, curata da Giovanna Calvenzi e Christian Caujolle, per la prima volta in Italia,è testimonianza di quattro missioni fotografiche realizzate a Beirut da Gabriele Basilico tra il 1991 e il 2011. Gabriele Basilico risponde nel 1991 alla richiesta, rivolta a fotografi internazionali, da parte della Fondazione Hariri di documentare la città devastata da 15 anni di guerra. Ne scaturisce un legame e l’impegno narrativo e documentale di osservare i cambiamenti nel tempo nel tessuto urbano.
La città libanese è osservata prima della sua ricostruzione, dopo le distruzioni della lunga guerra, e successivamente ritratta in ampie vedute fotografiche nel corso del tempo. Gabriele Basilico (1944-2013), artista di paesaggi urbani, riesce così a creare una narrazione nel moto visivo della vita della città, del suo trasformarsi e della necessità di condividere la memoria dei luoghi e dei segni urbani.
Per info: https://www.comune.alessandria.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6036
● UNA VITA MIGLIORE. Frammenti di storie per l’Infanzia della Provincia di Torino (Fino al 23 luglio 2023)
FLASHBACK Torino
21 Aprile – 23 Luglio 2023
A cura di Alessandro Bulgini ed in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, la mostra si rivolge alle esistenze che hanno abitato il brefotrofio di Torino, i bambini, le assistenti e i dipendenti dell’ente. L’atmosfera umana e sociale, che affiora dalle storie personali, dalla ricostruzione dei contesti di vita e ambiente, i temi della nascita e della vita, della famiglia e dell’identità individuale affiorano dai documenti d’archivio e dalle testimonianze personali di questa vasta installazione collettiva.
Il recupero degli edifici e del parco dell’IPI – Istituto Provinciale per l’Infanzia inaugurato nel 1958 – di corso Giovanni Lanza, in stato di abbandono da molto tempo, restituisce alla città un luogo aprendolo alla socializzazione e alla cultura. Qui 12 ambienti al piano terreno del Padiglione B, accolgono e mostrano ritratti audio-video e ricordi a fotografie e documenti, raccolgono le storie e ne restituiscono il senso, restituiscono a quei bambini e bambine, spesso nati tra questi muri, e poi dati in adozione, il raccordo visibile e artistico con la propria origine e storia.
Per info:
https://www.flashback.to.it/le-mostre-1
● LA LUNA BAMBINA (fino al 10 settembre 2023)
Paratissima Cavallerizza Torino
13 Giugno – 10 Settembre 2023
Richiama la filastrocca di Gianni Rodari e la leggerezza dei sogni di bambini, la mostra collettiva alla Cavallerizza nella Manica del Mosca, a cura di Francesca Canfora e Laura Tota. Il gioco, come motore di creatività e stimolo alla scoperta, si intreccia con l’universo dei bambini e le visioni di futuro, rende possibile e visibile con occhi veri realtà e sogno.
La mostra si rivolge ai piccoli e con l’arte contemporanea affronta il loro mondo e stimola l’esplorazione dentro temi quali ecologia e sostenibilità, giustizia sociale, razzismo ed inclusione. L’arte mostra visioni che i bambini sanno riconoscere e trasformare.
Per info:
https://www.paratissima.it/la-luna-bambina/
● ANNE DE CARBUCCIA, ONE PLANET ONE FUTURE ( fino al 30 agosto)
Cortile del Rettorato Torino
5 Giugno – 30 Agosto 2023
Il cortile del rettorato si riconferma spazio pubblico d’arte. Sino a fine agosto accoglie la mostra progetto fotografico dell’artista e regista corsa Anne de Carbuccia.
Esploratrice in luoghi remoti della terra, osserva e documenta ecosistemi, ambienti e culture, esistenze in estinzione. Ha uno sguardo di apertura che individua nella sensibilità, intelligenza umana e nella tecnologia la capacità di soluzioni alla fragilità e ai pericoli connessi all’umanità. Attraverso l’arte indaga la crisi ambientale e il dovere di tutti di contribuire a salvaguardare e rispettare il nostro unico pianeta.
Quale soluzione all’antropocene, all’impatto disastroso dell’umanità sulla terra? Una clessidra e un teschio ricordano lo scorrere del tempo e la caducità della vita. Dieci grandi opere parlano di acqua, plastica, animali e culture in pericolo ed estinzione. L’artista sollecita ad intervenire e prova ad immaginare ad un futuro di speranza e non di distopia. Bellezza e vita possono ritrovarsi nell’umanità che ripensa e ricrea le condizioni per un mondo nuovo. La mostra è prodotta da UniVerso e allestita nel Cortile del Rettorato in occasione di CinemAmbiente.
https://oneplanetonefuture.org/artwork
● I NODI DEI GIARDINI DEL PARADISO (fino al 5 novembre)
Castello di Brescia
1 Aprile – 5 Novembre 2023
35 preziosi tappeti di provenienza dall’area del Turkestan, selezionati all’interno della collezione Zaleski, compongono la scena di un viaggio spirituale e emozionale e dell’incontro con le radici dentro paesaggi naturali. Sono accostati ed in dialogo con opere di arte contemporanea tessili di artisti internazionali, come quelle di Alighiero Boetti e Herta Ottolenghi Wedekind, ed posti in relazione alla proiezione multimediale su un grande schermo a vela di Wladimir Zaleski, con le musiche di Alessandro Pedretti, e le installazioni di Letizia Cariello.
La mostra propone una immersione di arte e bellezza. Trasportati dai fili annodati su trama e ordito, si entra in ambienti spirituali e naturali, luoghi del sacro e del paradiso, ristorati dalle sensazioni delle oasi del deserto, e si svelano spazi di riflessione in paesaggi dalla natura rigenerativa, sui percorsi delle vie carovaniere dell’antica “via della seta”.
Fondazione Tassara e Fondazione Brescia Musei nel Grande Miglio rinnovato del Castello di Brescia, e con la curatela di Letizia Cariello e Giovanni Valagussa, hanno promosso e ideato il progetto espositivo e la narrazione composta da forme ed espressioni d’arte diverse.
Per info:
https://www.bresciamusei.com/evento/i-nodi-dei-giardini-del-paradiso/
https://bergamobrescia2023.it/eventi/i-nodi-dei-giardini-del-paradiso/
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